Presentato anche alla Camera il disegno di legge sulle Province Promotore l'On. Fabio Meroni, Assessore provinciale di MB
Versione Normale
“E’ necessario riordinare le istituzioni attraverso l’istituzione delle Città metropolitane, la razionalizzazione delle Province e, conseguentemente, il riordino dell’amministrazione periferica dello Stato e dei tanti enti strumentali intermedi, aziende, consorzi, società, che esercitano funzioni tipiche di Comuni e Province”.
A dichiararlo, illustrando il Disegno di Legge presentato oggi, è il deputato brianzolo della Lega Nord (ed Assessore provinciale al Demanio, Patrimonio, Edilizia scolastica della Provincia di Monza e della Brianza) Fabio Meroni, che sottolinea: “tra le principali novità previste dalla proposta, per quanto riguarda le Province e il riordino dell’amministrazione statale e regionale è previsto che ciascuna provincia debba avere una dimensione adeguata dal punto di vista demografico, territoriale ed economico, per l’esercizio delle funzioni fondamentali previste dalla legge sul federalismo fiscale, che per razionalizzare le circoscrizioni territoriali, lo Stato e le Regioni a statuto speciale procedano alla riduzione del numero delle Province e alla ridefinizione delle circoscrizioni provinciali, anche in conseguenza dell’istituzione delle città metropolitana. Nella difficile condizione della finanza pubblica, determinata soprattutto dalla stagnazione economica, a sua volta causata dalla crisi finanziaria ed economica internazionale – ribadisce l'on. Meroni – si impongono scelte rigorose per l’eliminazione delle spese derivanti dalla sovrapposizione di enti e strutture che esercitano le funzioni che possono essere attribuite agli enti territoriali, concentrando le risorse finanziarie pubbliche in modo razionale nei settori più importanti sotto il profilo dello sviluppo economico, sociale e civile del Paese”.
Si tratta quindi di un profondo riordino degli enti per il governo di area vasta provinciale e metropolitano che, spiega il deputato, “permetterebbe attraverso il processo di riordino delle Province di ricavare 1 miliardo di euro che deriva per il 50% dai processi di miglioramento dell’efficienza delle Province e per il restante 50% dalla riduzione del numero delle province conseguente alla revisione delle loro circoscrizioni, di risparmiare almeno 2,5 miliardi di euro con il riordino degli uffici periferici dello Stato derivante dalla riduzione del numero delle circoscrizioni provinciali e dalla riunificazione degli stessi negli Uffici territoriali del Governo ed infine un risparmio di almeno 1,5 miliardi di euro derivante dall’abolizione di enti e agenzie strumentali che esercitano impropriamente funzioni che dovrebbero essere ricondotte ai Comuni e alle Province. Si tratta - conclude Meroni - di risparmi ben più consistenti rispetto ai 65 milioni di euro previsti nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto “Salva Italia”.
Una conclusione condivisa anche dal Presidente della Provincia MB Dario Allevi, che ricorda anche l’impegno dell’Upl – Unione Province Lombarde di cui è Vicepresidente – nel trovare una strada per ridare dignità a questa Istituzione, ingiustamente immolata quale agnello sacrificale degli sprechi pubblici. “Abbiamo dimostrato anche con dati dell’Università Bocconi che la casta non siamo noi – ribadisce Allevi – e che non si può rinunciare a un ruolo di governo del territorio così strategico. In questo senso il disegno di legge presentato da Fabio Meroni è la giusta strada che stavamo cercando”.
Milano, 6 giugno 2012
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