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Intervento dell'art. 23 sulle Province frettoloso e scoordinato
Nota del Presidente Formigoni alla vigilia dell'incontro Upl

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Alla vigilia dell'incontro con i presidenti delle Province lombarde, in programma domani, venerdì 13 gennaio, il presidente della Regione Lombardia ha diffuso la Nota che segue.

"L'intervento effettuato sull'ordinamento delle Province dall'art. 23 della legge 214 - dichiara Formigoni - risente di un'impostazione frettolosa e scoordinata, che non considera l'entità e la complessità delle funzioni che, in particolare, Regione Lombardia ha conferito alle Province a partire dalla cosiddetta 'riforma Bassanini'. D'altra parte pare evidente come non possa essere affrontata con lo stesso strumento normativo la situazione in Regione Lombardia e in altre Regioni con minor peso economico, territoriale, demografico".

"Regione Lombardia - prosegue Formigoni - ha affermato in modo chiaro il proprio ruolo di ente di Governo, e non di gestione, attribuendo sussidiariamente funzioni di grande rilievo alle autonomie territoriali in base ai principi dell'art. 118 della Costituzione. Per queste ragioni ritengo che il Parlamento debba sollecitamente rivedere le scelte operate con la legge 214 sia per quanto riguarda la natura delle funzioni provinciali sia per quanto riguarda l'assetto degli organi e il sistema elettorale.
Saranno in questo senso significativi i lavori della Commissione paritetica per la riforma della Repubblica", che prevede anche la partecipazione delle Regioni, e che è la sede deputata ad affrontare questo tema".

"E' quindi chiaro - conclude il presidente della Lombardia - che non condividiamo l'ipotesi di una surrettizia eliminazione delle Province. Anche se non deve essere sottovalutata la necessità di una profonda razionalizzazione del funzionamento e dei costi degli enti provinciali, per esempio attraverso un'opera di accorpamento sul territorio secondo ipotesi che Regione Lombardia sta da tempo studiando e che domani potrebbero essere discusse con i presidenti delle Province lombarde".


Milano, 12 gennaio 2012