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Informativa sull'Assemblea Generale Upl del 10/10 a Milano
Nota tecnica sui lavori per i componenti dell'assise lombarda

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Con lettera del 20 settembre 2011 indirizzata ai Presidenti delle Province lombarde, ai Presidenti dei Consigli provinciali e ai Consiglieri che ne sono componenti, il Vice Presidente Vicario Upl on. Guido Podestà ha convocato l’Assemblea Generale dell’Unione Province Lombarde nella giornata di lunedì 10 ottobre 2011 alle ore 14, presso la Sala Consiglio della Provincia di Milano (Via Vivaio 1).

La presente informativa è finalizzata ad alcuni chiarimenti sull’assise Upl.

La data.
La data del 10 ottobre 2011 è stata in un primo tempo definita dal Consiglio Direttivo Upl (composto dai Presidenti delle Province e dai rappresentanti della Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali) riunito a Milano il 20 luglio u.s.
Alla luce della presentazione del DL del 13 agosto 2011 n. 138 e successivamente del disegno di legge costituzionale “Soppressione degli enti intermedi”, nonché delle iniziative avviate a livello Upl e Upi, il Consiglio Direttivo, riunito a Milano il 12 settembre u.s, ha ritenuto di confermare la data.

I componenti.
L’Assemblea Generale è composta da 24 membri di diritto (i dodici Presidenti delle Province lombarde e i dodici Presidenti dei Consigli provinciali) e da una rappresentanza di ciascun Consiglio provinciale composta da 3-4-5-7 membri rispettivamente per i Consigli formati da 24-30-36-45 Consiglieri.

L’attuale Assemblea Generale, a seguito della riduzione numerica dei Consigli provinciali di Mantova e Pavia (da 30 a 24 Consiglieri, per le modifiche legislative intervenute) è dunque composta da 75 rappresentanti delle Province lombarde.

Notifica della convocazione.
Come negli ultimi anni, la notifica della convocazione sarà curata dagli uffici dei Presidenti dei Consigli provinciali.
La notifica ai delegati del Consiglio provinciale di Mantova, la cui nomina sarà effettuata secondo quanto deciso dalla Conferenza dei Capi gruppo di oggi, avverrà appena possibile.

L’Ordine del Giorno.
1) Elezione del Presidente dell'Assemblea - art. 6 dello Statuto;
Il Presidente dell’Assemblea presiede i lavori della giornata.
Non possono svolgere tale ruolo, per Statuto Upl, i Presidenti delle Province e i tre delegati della Consulta nel Consiglio Direttivo Upl.
Per tradizione, la candidatura alla Presidenza dell’Assemblea viene definita nell’ambito della Consulta Upl dei Presidenti dei Consigli provinciali, che si riunirà quest’anno, in preparazione dell’Assemblea, il 3 ottobre p.v. a Cremona.

2) Determinazione degli indirizzi politici e programmatici dell'azione dell'Unione - art. 5 lett. a) dello Statuto;
L’Assemblea è chiamata ad approvare il tradizionale Documento annuale, con le richieste a Parlamento, Governo e Regione.
Nell’Assemblea Upl 2010, è emersa l’esigenza che l’assise possa disporre della bozza di documento con un certo anticipo, per le opportune valutazioni.
Proprio a tal fine, una prima bozza del documento sarà definita nella citata riunione della Consulta del 3 ottobre e sarà resa disponibile per il tramite dei Presidenti dei Consigli provinciali. Fermo restando che il Consiglio Direttivo Upl, che si riunirà nella mattinata del 10 ottobre p.v., elaborerà la versione finale che sarà presentata nel pomeriggio all’Assemblea.

3) Nomina di 5 Consiglieri provinciali delegati all'Assemblea Generale dell'UPI, come designati dalle rispettive Province (1 Mantova, 1 Milano, 2 Pavia, 1 Sondrio) in sostituzione dei nominativi in precedenza designati;
I 33 delegati (come da elenco allegato) delle Province lombarde all’Assemblea Generale Upi sono designati dalle rispettive Province, ma formalmente nominati dall’Assemblea Upl.
Nella riunione del 10 ottobre p.v., l’Assemblea nominerà 5 nuovi delegati, in sostituzione dei nominativi in precedenza designati, che sono “decaduti” in quanto non rivestono più la carica di Consigliere provinciale.

4) Nomina di 1 componente del Collegio dei revisori dei conti.
I revisori dei conti Upl sono eletti fra i Consiglieri provinciali. Anche in questo caso, si tratta di sostituire solo il componente “decaduto” in quanto non riveste più la carica di Consigliere provinciale. I consiglieri provinciali interessati possono trasmettere la propria candidatura al rispettivo Presidente del Consiglio.


Milano, 22 settembre 2011


IL DIRETTORE UPL
Dr Dario Rigamonti