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Stralcio della soppressione delle Province dal DL 138/2011
Richiesta della Commissione bicamerale per le questioni regionali

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La Commissione Bicamerale per le questioni regionali ha espresso ieri "parere favorevole sul decreto 138 del 2011 che contiene misure per garantire la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, ma, con il sì del centrodestra, ha chiesto lo stralcio degli art. 15 e 16 sulla soppressione delle Province sotto i 300 mila abitanti e i 3 mila kmq di superficie, e il taglio dei piccoli Comuni". A darne notizia è Remigio Ceroni (Pdl), relatore del provvedimento in commissione, aggiungendo che il centrosinistra, pur esprimendo parere contrario sul decreto, ha condiviso le motivazioni della richiesta di stralcio.

"L'art. 15 sulle Province", ha detto Ceroni illustrando le motivazioni della richiesta di stralcio, "appare lesivo delle previsione dell'art. 133 della Costituzione. Inoltre, la delineata cancellazione di un modesto numero di Province non sembra in grado di produrre risparmi economici importanti. Tanto che essi non vengano quantificati nella relazione tecnica di accompagnamento al provvedimento. E' invece opportuno applicare l'art. 114 della Costituzione, relativamente all'istituzione delle città metropolitane. In linea generale, interventi di risparmio possono essere meglio articolati attraverso una revisione dell'assetto istituzionale delineata dal testo del Codice delle Autonomie, già approvato alla Camera e in via approvazione al Senato. La Commissione, propone la soppressione di una serie di enti pubblici non elettivi, e la razionalizzazione degli uffici periferici dello Stato".


Milano, 26 agosto 2011