I Presidenti dei Consigli provinciali della Lombardia, riuniti nella Consulta dell'Unione Province Lombarde, si sono incontrati oggi a Milano presso gli Uffici del Consiglio regionale per partecipare al Seminario "Democrazia e società della conoscenza: quale ruolo per le Assemblee legislative?" e successivamente, per incontrare il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni. Sono intervenuti nell'occasione i Presidenti dei Consigli di Bergamo (Roberto Magri), Brescia (Bruno Faustini), Como (Ferdinando Mazara), Cremona (Carlalberto Ghidotti), Lecco (Carlo Malugani), Lodi (Massimo Codari), Mantova (Laura Pradella), Milano (Bruno Dapei, Coordinatore della Consulta), Pavia (Luigi Bassanese) e Varese (Luca Macchi) e, per UPL, il Responsabile della Segreteria Tecnica Dario Rigamonti. I presenti hanno ancora una volta affrontato il tema del ruolo delle Assemblee elettive, a partire dalla volontà annunciata dal Presidente Boni di modificare non solo lo Statuto di autonomia della Lombardia, ma anche l’attuale Regolamento del Consiglio regionale, in base al quale il Presidente del Consiglio organizza i lavori sentiti i Capigruppo e la Giunta regionale. Dopo aver ribadito come la Presidenza del Consiglio, sia a livello regionale che provinciale, rappresenta la seconda carica istituzionale dell’Ente e non è in alcun modo una posizione di riserva (anzi è l’unica per cui la legge non prevede mozione di sfiducia), si è sviluppato un breve dibattito sulle attuali condizioni, prerogative e strutture delle Presidenze dei Consigli provinciali, al di là delle uguali competenze garantite dalla legge. Ne è emersa una situazione piuttosto diversificata, in cui la gestione dell’aula al di fuori delle sedute del Consiglio, le risorse per iniziative specifiche, il personale variano in base alle diverse realtà e ai diversi rapporti con l’esecutivo. Anche per questo il Presidente Boni e i suoi colleghi delle Province hanno concordato di organizzare un Convegno delle Assemblee elettive e un Gruppo di studio per il riquilibrio. In quest’ottica, il Presidente De Biasio ha proposto una modifica all’art. 90 del Testo Unico dell’ordinamento degli enti locali, nell’ambito del nuovo Codice delle Autonomie, per assicurare anche ai Presidenti di Consiglio la possibilità di ricorrere agli uffici di supporto (cosiddetti di staff) agli organi di direzione politica per esercitare al meglio la funzione di indirizzo e di controllo che tra l’altro è propria delle Assemblee elettive. La Consulta Upl ha demandato al Coordinatore Dapei di inviare la proposta di emendamento elaborata da De Biasio all’Upi. Prima della conclusione dell’incontro, la Presidente Pradella ha consegnato al Presidente Boni una lettera, il cui testo (on line nella sezione "Documenti - comunicazioni dai Coordinatori dei Gruppi di Lavoro) è stato condiviso dalla Consulta, sull’emergenza infermieristica. La prossima riunione della Consulta Upl dei Presidenti dei Consigli provinciali si terrà a Mantova entro la fine di marzo. Milano, 4 febbraio 2011