Archivio Agenda Credits Siti utili Contatti Documenti News Guida UPL Chi Siamo Home
Consulta Upl Presidenti di Consiglio provinciale il 28/10 a Milano
Punto sull'Assemblea Upi di Catania e incontro con il Presidente Boni

Versione stampabile Versione Stampabile
I Presidenti dei Consigli provinciali della Lombardia, riuniti nella Consulta dell'Unione Province Lombarde, si sono incontrati oggi a Milano presso gli Uffici del Consiglio regionale per fare il punto, tra di loro, sui lavori dell'Assemblea di Catania e, successivamente, per incontrare il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni.

Sono intervenuti nell'occasione i Presidenti dei Consigli di Como (Ferdinando Mazara), Cremona (Carlalberto Ghidotti), Lecco (Carlo Malugani), Lodi (Massimo Codari), Mantova (Laura Pradella), Milano (Bruno Dapei, Coordinatore della Consulta), Pavia (Luigi Bassanese) e Sondrio (Patrizio Del Nero), con la Vicepresidente del Consiglio provinciale di Bergamo (Mirosa Servidati) e, per UPL, il Responsabile della Segreteria Tecnica Dario Rigamonti.

Molti gli argomenti trattati nella sede della Consulta e poi con il Presidente Boni.
I Presidenti hanno anzitutto espresso soddisfazione per il documento approvato a Catania frutto in larga misura del contributo della Consulta Upl, soffermandosi ancora una volta sullo status e sul ruolo dei Consiglieri provinciali e più in generale delle Assemblee elettive, che spesso subiscono provvedimenti penalizzanti o comunque controversi come le continue modifiche relative ad indennità e gettoni e il rimborso per le missioni; a tale riguardo é stato ancora una volta ribadito come le spese di viaggio debbano essere rimborsate integralmente e non vadano in alcun modo ricomprese nel rimborso omnicomprensivo giornaliero per "vitto e alloggio".

La demagogia di tali temi é stata constatata anche dal Presidente Boni nelle recenti riunioni romane, con i Presidenti delle Giunte regionali, per esaminare l'impatto dei tagli previsti dall'ultima manovra finanziaria.
Dapei ha chiesto al Presidente Boni di interpellare l'Ufficio giuridico-legislativo regionale per verificare se vi sia la possibilità anche in Lombardia, come avviene in alcune Regione a Statuto speciale dove proprio lo Statuto riserva alla competenza legislativa esclusiva della Regione le norme sul funzionamento e l'organizzazione della Regione stessa, che la legislazione regionale rafforzi le previsioni d'autonomia contenute negli Statuti degli Enti locali.

“L'ordine del giorno di Catania”, ha evidenziato Dapei “sollecita l’approvazione in Senato della carta delle Autonomie, così come proposta dal Ministro Calderoli. Il documento contiene infatti importanti passaggi che valorizzano il ruolo delle assemblee elettive come presidio democratico delle comunità territoriali che gli enti locali rappresentano. In qualità di Coordinatore dei Presidenti del Consiglio delle Province lombarde ho chiesto dunque al Presidente Boni di sollecitare nelle sedi competenti l'approvazione della Carta delle autonomie, nella versione proposta dal ministro Calderoli, e di portare avanti da capofila le istanze di promozione e valorizzazione del ruolo delle assemblee elettive”.

“Assemblee più forti danno esecutivi più forti: per questo motivo – ha commentato il Presidente Boni - ritengo sia preziosa la collaborazione tra il Consiglio Regionale e le Province lombarde su temi di interesse comune che possono dare un ruolo determinante ai singoli consiglieri, chiamati a dare voce alle istanze del territorio che rappresentano. Anche alla luce dei cambiamenti normativi, come hanno anche evidenziato le Province, è quindi fondamentale riuscire a portare a compimento il processo di Riforma federale dello Stato, valorizzando il ruolo dei singoli enti ed approvando la nuova Carta delle autonomie locali, sensibilizzando in maniera congiunta lo stesso Governo. Peraltro il fatto che il testo elaborato dal Ministro Calderoli abbia trovato l’adesione da parte dell’Upl conferma come la strada sulle riforme intrapresa è quella giusta. Ho dato quindi la disponibilità al Coordinatore Dapei per sollecitare le istituzioni nazionali ad accelerare il processo di riforme già intrapreso”.

Nel corso della mattinata sono stati affrontati anche altri argomenti, a cominciare dal recente Progetto di legge di riforma delle Ato approvato martedì dalla giunta regionale, che valorizza il ruolo delle Province.

Dapei ha ricordato la richiesta storica della Consulta di una presenza anche delle Assemblee elettive e non solo degli esecutivi all'interno del costituendo Consiglio delle autonomie locali, che nell'immediato si può ottenere solo attraverso la delega del Presidente Upl al Coordinatore della Consulta (come sarà richiesto nella prossima Assemblea Generale) e in prospettiva con una modifica legislativa.

I Presidenti dei Consigli provinciali hanno presentato a Davide Boni il progetto di cooperazione internazionale in Senegal, nella Regione di Louga (il cui Sindaco, ha evidenziato Pradella, é stato nei giorni scorsi a Mantova incontrando l'Assessore provinciale all'ambiente Giorgio Rebuschi e la società che si occupa di energia e rifiuti) promosso dalle Province lombarde su iniziativa proprio della Consulta e con la partecipazione di Regione, oltre al cofinanziamento dell'UNDP dell'Onu e dello stesso Senegal, evitando le "gocce nell'oceano perché anche e soprattutto nella cooperazione internazionale l'Unione fa la forza", ha rilevato il Coordinatore Dapei.

La Presidente Pradella ha ricordato l'emergenza degli infermieri, a causa dei limitati posti previsti nei corsi universitari, nelle strutture ospedaliere e case di riposo dove spesso viene formato personale anche straniero che poi ritorna nel Paese d'origine o trova occupazione nei Paesi confinanti (in particolare in Svizzera) lasciando sguarniti i territori.

Prendendo spunto dai Sigilli d'oro e delle osservazioni del Presidente Ghidotti, Boni ha proposto che vi sia una Festa dello Statuto specifica con le dodici Province lombarde, in modo da premiare almeno un esponente di tutti i territori e ha calendarizzato un nuovo incontro con i Presidenti dei Consigli provinciale nella prima metà del mese di gennaio.


Milano, 28 ottobre 2010