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Riunita a Bergamo la Consulta Upl Presidenti dei Consigli provinciali
Concordate le linee del contributo all'Assemblea Nazionale di Catania

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I Presidenti dei Consigli provinciali della Lombardia, riuniti nella Consulta dell'Unione Province Lombarde, si sono incontrati venerdì 8 ottobre a Bergamo nell'Aula consiliare del Palazzo di Via Torquato Tasso 8, ospiti del Presidente del Consiglio provinciale, Roberto Magri.

Hanno partecipato all’incontro i Presidenti dei Consigli di Como (Ferdinando Mazara), Cremona (Carlalberto Ghidotti), Lecco (Carlo Malugani), Lodi (Massimo Codari), Milano (Bruno Dapei, Coordinatore della Consulta), Pavia (Luigi Bassanese), Sondrio (Patrizio Del Nero), Varese (Luca Macchi, con il Segretario Generale Vito Bisanti), i Vicepresidenti dei Consiglio provinciali di Brescia (Attilio Bertoli) e Monza e Brianza (Attilio Gavazzi), il Segretario Generale della Provincia di Bergamo Benedetto Passarello e, per UPL, il Direttore Giuseppe Valtorta e il Responsabile della Segreteria Tecnica Dario Rigamonti.

Dopo il saluto del Presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano che ha auspicato una collaborazione sempre più forte ed intensa tra Giunta e Consiglio, anche per rendere più snelli e rapidi i lavori di quest'ultimo, ha introdotto l'incontro il Coordinatore Dapei, illustrando l'Ordine del Giorno, soffermandosi in particolare sull'esigenza di preparare l'appuntamento di Catania e commentando le recenti novità sull'interopretazione autentica dei rimborsi rimborsi, che Milano aveva già adottato fin dall'inizio e che il Presidente Magri, uomo di legge con una lunga e brillante carriera forense alle spalle, ha chiarito avere valore retroattivo.

Il Presidente Mazara, presente nell'ultimo Coordinamento Upi dei Presidenti di Consiglio a Roma insieme al collega Ghidotti, ha ricordato l'impegno preso a nome della Consulta di fornire al più presto un contributo lombardo per il documento che sarà prediposto a Catania.

Si é quindi svolto un ampio dibattito nel quale sono intervenuti tutti i presenti, a partire dal Presidente Del Nero che ha evidenziato come "l’opinione pubblica dopata e condizionata ad arte dalla campagna mediatica anti – Province alimenta un clima di confusione e disinformazione e crea la contraddizione tra la volontà di avere le Istituzioni più vicine ai cittadini e la richiesta della soppressione degli organi elettivi.
In questo contesto occorre insistere per un’azione lineare di rivalutazione e legittimazione del ruolo delle Assemblee elettive provinciali che, in ambito locale, deve essere condotta di pari passo con i Consigli regionali.
In tal senso è molto importante l’approvazione avvenuta il 30 giugno 2010, da parte della Camera dei deputati del disegno di legge che contiene la delega al governo ad approvare la Carte delle autonomie locali.
Peraltro, che la situazione sia particolarmente ondivaga, lo dimostra il fatto che gli organi centrali siano “impegnati” a modificare, ad ogni piè sospinto, le indennità e i rimborsi spese degli amministratori, penalizzando in particolare i Consiglieri provinciali che già godono di trattamenti talmente ridotti, che “di fatto” rendono poco più che onorifica la carica
Senza dimenticare che la logica della gratuità della carica sfocia spesso nella demogogia e nel populismo.
Basti pensare alla stramberia del recente taglio alle missioni che ha paralizzato in particolare l’associazionismo delle Autonomie locali e ha provocato la reazione di tutto il sistema, fino all’interpretazione autentica che, pur nella condivisibile riduzione degli importi e della chiarezza della necessità dei documenti giustificativi, ha ripristinato i rimborsi, per rivendicare e ripristinare quel minimo indispensabile per consentire agli eletti di esercitare il loro compito. Occorre una certezza normativa che tuteli lo status di Consigliere".

Codari e Bertoli hanno sottolineato che il Consigliere provinciale, in una Provincia di medie dimensioni, prende la bellezza di 50/100 euro di gettone di presenza per seduta e non arriva a 1.000 Euro al mese. Dapei ha aggiunto che il rimborso per il pasto di ciascun amministratore è pari a quello di un dirigente dell’ente e dunque non può superare i 30 euro.

Valtorta e Rigamonti, in diversi momenti, hanno ricordato che il Ministro Tremonti ha recentemente dichiarato che eliminando le Province si risparmierebbero solo 100/200 milioni.

Del Nero ha poi invitato a fare una riflessione anche all’interno del sistema Province: "La coerenza rispetto a politiche di contenimento della spesa pubblica in senso generale impone costi e spese standard non solo per i servizi al cittadino, ma anche per le spese delle nostre Province. La recente riduzione delle spese di rappresentanza per il 2011 al 20% della spese del 2009 impone i medesimi tagli a coloro che nel passato sono stati virtuosi e a coloro che invece hanno scialacquato, come dire che vince sempre “il più furbo”, ha dichiarato l'esponente valtellinese.

Dapei ha peraltro osservato, nel contempo, che anche i Consigli provinciali devono avviare una riflessione autocritica al loro interno, in quanto non sempre hanno saputo cogliere fino in fondo le opportunità che il legislatore ha messo a diposizione, né sono riusciti ad utilizzare completamente gli strumenti esistenti per rafforzare il loro ruolo. Occorre acquisire e maturare la consapevolezza che alcune competenze (su regolamenti, bilanci, piani) sono strategiche nella vita degli enti e con la Carta delle Autonomie lo diventeranno sempre di più.

Al termine del dibattito, i presenti, su proposta del Coordinatore Dapei, hanno demandato a Rigamonti di predisporre, sulla base delle considerazioni emerse, il Contributo della Consulta Upl dei Presidenti dei Consigli provinciali all’incontro “Federalismo, Carta delle Autonomie Locali e nuovo ruolo dei Consigli Provinciali” che si svolgerà a Catania il 18 ottobre, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale delle Province Italiane.

Dapei ha quindi ricordato l'impiortanza dell'incontro già programmato per il prossimo 28 ottobre con il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni, che ha proposto una continuità d'incontri tra i rappresentanti delle Assemblee consiliari di Regione e Province. Con un'interlocuzione di questo tipo anche nel passato, ha rilevato Dapei, "probabilmente oggi avremmo un rappresentante delle Assemblee elettive provinciali nel Consiglio delle autonomie locali", non disperando comunque che tale ipotesi si possa realizzare lo stesso in futuro.

Tra le varie ed eventuali, Mazara si é soffermato sugli eccessivi costi di funzionamento delle Istituzioni europee derivanti in particolare dalla doppia sede Bruxelles/Strasburgo; Rigamonti ha dato notizia degli sviluppi del progetto di cooperazione internazionale in Senegal, il cui merito va ascritto anche alla Consulta; Del Nero ha invitato i colleghi alla 103° Mostra del Bitto che si terrà dal 15 al 18 ottobre presso il Polo Fieristico Provinciale di Morbegno (SO) ed in particolare alla giornata di domenica organizzata dal Comune di Albaredo per San Marco; Ghidotti ha presentato il bando provinciale "150° Anniversario dell'Unità d'Italia" - la cui spesa é interamente finanziata da sponsor privati - riservato alle scuole medie superiori cremonesi; Magri infine ha illustrato l'iniziativa "A scuola di cittadinanza" per avvicinare gli studenti alle competenze e alle attività della Provincia, ricevendone entrambi il plauso dai colleghi.


Bergamo, 12 ottobre 2010