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Le Province lombarde onorano il beato Don Carlo Gnocchi
I Presidenti dei Consigli di CO, LC, MI e SO alle celebrazioni di Inverigo

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I Presidenti dei Consigli provinciali di Como (Ferdinando Mazara), Lecco (Carlo Malugani), Milano (Bruno Dapei, delegato del Presidente della Provincia di Milano, on. Guido Podestà) e Sondrio (Patrizio Del Nero), con il Responsabile della Segreteria Tecnica UPL Dario Rigamonti, hanno partecipato oggi alle celebrazioni in memoria di Don Carlo Gnocchi a Santa Maria alla Rotonda di Inverigo.

Don Carlo Gnocchi, già proclamato venerabile da Papa Giovanni Paolo II il 20 dicembre 2002, é diventato ufficialmente Beato il 25 ottobre 2009 nel corso di una solenne cerimonia in piazza Duomo a Milano, dopo il decreto di Papa Benedetto XVI che ha attribuito all'intercessione di Don Gnocchi il miracolo che ha visto protagonista un alpino bergamasco sopravvissuto a una mortale scarica elettrica.

Inverigo, sede della Fondazione Don Carlo Gnocchi e "gli amis de la baracca", primi fra tutti i suoi amati alpini, non potevano non essere in prima fila nel celebrare il ricordo del "padre dei mutilatini", guidati dal primo cittadino, Alberto Bartesaghi, perfetto organizzatore dell'emozionante giornata, iniziata con la Benedizione del busto del Beato davanti alla Parrocchiale di S. Ambrogio.

In un clima di grande commozione e devozione, Monsignor Angelo Bazzarri, Presidente della Fondazione Pro Juventute, ha celebrato la Solenne Celebrazione Eucaristica, in una Santa Maria alla Rotonda gremita di Autorità civili ed ecclesiastiche e soprattutto di fedeli e alpini giunti anche dalle vicine Arosio, Alzate, Anzano del Parco, Lurago d'Erba ecc.

Dopo la Santa Messa, il Sindaco Bartesaghi e il Presidente Mazara hanno deposto una corona d'alloro al Monumento a Don Carlo, prima dell'Inaugurazione del Cippo, proveniente da Chiesa in Valmalenco, scoperto dal Sindaco Bartesaghi e da Silvio Colagrande, Direttore della Fondazione di Inverigo e segno vivente della generosità di Don Carlo, di cui ha le cornee.

La cerimonia ha avuto termine con i discorsi del Sindaco Bartesaghi, del Sindaco di Chiesa in Valmalenco Miriam Longhini e degli alpini, di fronte al cappello d'alpino che Don Carlo portava con orgoglio quando si trovava nella comunità di Inverigo.

"Don Carlo Gnocchi é la più alta e nobile testimonianza di una vita al servizio delle persone, specie quelle più bisognose ed é un esempio anche per noi amministratori", ha dichiarato il Presidente Mazara, che ha ringraziato i colleghi Dapei, Malugani, Del Nero, per la loro significativa partecipazione e il Presidente del Consiglio provinciale di Cremona Carlalberto Ghidotti per il messaggio di saluto, augurandosi di poter presto ringraziare di persona il Santo Padre, con l'intera Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali, per quanto ha fatto per la beatificazione di Don Carlo.

Presenti, tra gli altri, anche il Vice Presidente della Provincia di Monza e della Brianza Antonino Brambilla, gli Assessori della Provincia di Como Achille Mojoli, Simona Saladini e Patrizio Tambini, i parlamentari Nicola Molteni, Chiara Braga e Erica Rivolta, numerosi Sindaci, il Vice Prefetto e il Vice Questore di Como, l'Avv. Giuliano Sala della Sezione regionale di Controllo per la Lombardia della Corte dei Conti.


Milano, 22 novembre 2009