"Non lasciateci soli”. E’ certamente questo l’invito che meglio riassume il dramma del terremoto che lo scorso 6 aprile ha devastato l’Aquila, quello che più spesso è echeggiato nei giorni immediatamente successivi al sisma, lo stesso che la delegazione di Palazzo di Bagno si è sentita ripetere dal Presidente del Consiglio provinciale dell’Aquila Angelo Raffaele e dai Consiglieri Lorenzo Bernardetti, Giuseppe Placidi ed Ennio Domenico Di Cesare, nel corso della visita ufficiale compiuta ad inizio della scorsa settimana. “Quello con gli amministratori aquilani è stato un incontro molto intenso – ha spiegato Laura Pradella, Presidente del Consiglio provinciale – durante il quale abbiamo avuto l’occasione di ascoltare dalla viva voce di chi ha vissuto questo dramma, quanti e quali siano i problemi che la ricostruzione comporta”. “Alla fine – ha proseguito – ci siamo impegnati ad analizzare la situazione insieme a Giunta e Consiglio, in modo da raccogliere proposte concrete di aiuto e sostegno, che verranno vagliate dagli stessi amministratori locali, a seconda delle necessità più impellenti manifestate dalla comunità aquilana”. Oltre ad esprimere la solidarietà dell’Amministrazione Fontanili e di tutti i mantovani, Laura Pradella, il suo vice Ottorino Bernardelli e il consigliere Carlo Beduschi hanno incontrato i volontari delle associazioni di protezione civile che da cinque mesi, a turnazione, vivono e lavorano a stretto contatto con le popolazioni colpite dal terremoto, gestendo la segreteria del campo operativo “Paganica 5”. Fino ad oggi, i volontari mantovani che hanno prestato opera in Abruzzo nei campi “Monticchio 1” e “ Paganica 5 “ della Regione Lombardia e della Province lombarde, sono stati più di duecento. Ad ognuno di loro è andato il plauso dell’amministrazione per l’impegno, la generosità ed il coraggio mostrato di fronte ad un dramma di questa portata. Della delegazione provinciale faceva parte anche Claudio Giovannini, Presidente della Consulta provinciale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della provincia di Mantova. “Durante la visita all’Aquila - ha spiegato Giovannini - abbiamo avuto la possibilità di entrare nella “zona rossa” della città, quella maggiormente colpita dal sisma. Camminando per le vie antiche del centro si percepisce l’immane sforzo compiuto dai Vigili del Fuoco di tutta Italia volto a salvare anche una sola pietra, un androne, il fregio di una facciata, anche quando, purtroppo, del palazzo non resta quasi più nulla”. “Visitare la zona rossa - ha raccontato Laura Pradella – è stata un’esperienza toccante che ci ha mostrato il dramma del terremoto in tutta la sua terribile crudezza”. Mantova, 29 settembre 2009