I presidenti delle Province lombarde, nell’ambito del Consiglio Direttivo dell’UPL, hanno potuto confrontarsi e avanzare proposte in merito ai problemi di bilancio accusati negli ultimi tempi. L’esercizio 2009, caratterizzato non solo dal permanere del Patto di stabilità interno che impedisce agli Enti locali di sostenere investimenti (conto capitale) e spese correnti superiori alle entrate preventivate ma anche da una diminuzione (11-17% a secondo delle singole realtà) del gettito derivante da Ipt e Rc (le imposte automobilistiche di competenza delle Province) innescata dalle difficoltà, certo notevolmente alleviate dagli ecoincentivi stanziati dal Governo, emerse sul mercato dell’auto, si sta, del resto, rivelando complicato per le Province lombarde. «Mi risulta che almeno cinque-sei delle nostre Province, di sicuro più virtuose di molti Enti omologhi del Centro e del Sud Italia, si trovino attualmente nelle condizioni di non poter mantenere il flusso di finanziamenti destinato alla realizzazione di opere pubbliche e di dover ridurre le spese correnti - ha dichiarato il presidente Podestà a lavori del consiglio direttivo dell’UPL ormai ultimati -. Le Province lombarde, nelle prossime settimane, porteranno all’attenzione del Governo i problemi di bilancio avvertiti. Servono, d’altra parte, soluzioni immediate e specifiche. Nel senso che le risposte del Governo devono tener conto, soprattutto riguardo ai vincoli connessi al Patto di stabilità interno, pure della saggia amministrazione di risorse pubbliche evidenziata in tanti anni dalle nostre Province». Milano, 28 settembre 2009