Per la prima volta dopo l’ultima tornata elettorale, si é riunito oggi a Lodi il Consiglio Direttivo UPL, presenti i Presidenti delle Province di Brescia (Daniele Molgora), Como (Leonardo Carioni), Cremona (Massimiliano Salini), Lodi (Pietro Foroni), Mantova (Maurizio Fontanili), Milano (Guido Podestà), Pavia (Vittorio Poma), Sondrio (Massimo Sertori), Varese (Dario Galli), il Vice Presidente della Provincia di Lecco (Antonello Formenti), il Segretario Generale reggente della Provincia di Bergamo (Silvano Gherardi) e, per UPL, il Direttore (Giuseppe Valtorta), il Responsabile della Segreteria Tecnica (Dario Rigamonti) e il Segretario del Consiglio Direttivo (Antonino Princiotta). Il Consiglio Direttivo ha confermato Presidente UPL Leonardo Carioni e Vice Presidente Vittorio Poma. Su proposta del Presidente Podestà, il Direttivo ha conferito al Presidente Poma l’incarico di Vice Presidente Vicario ed eletto Vice Presidente Dario Allevi. I Presidenti presenti, oltre ad affrontare alcuni argomenti di stretta attualità, quali il trasporto degli studenti disabili e le concessioni delle piccole e grandi derivazioni idroelettriche, si sono in particolare soffermati sulla situazione finanziaria delle Province lombarde, che vede, in particolare, due elementi di criticità: i vincoli imposti dal Patto di Stabilità e la scarsità di risorse. “Alcuni Presidenti sono nuovi - afferma il Presidente UPL, Leonardo Carioni – ma lo spirito della nostra Unione regionale rimane invariato. La comunione di intenti, al di là dell’appartenenza politica, è la nostra forza ed è emersa con decisione e con passione anche oggi: vogliamo poter continuare ad amministrare i nostri territori con dignità, onorando gli impegni presi con gli elettori.” Alle Province, infatti, vengono delegate sempre più competenze ma le risorse, invece, sono sempre meno. “La crisi del mercato automobilistico - sottolinea Carioni -, dal quale, attraverso l’Imposta provinciale di trascrizione (-11% rispetto al 2008) e l’RCAuto (-7% rispetto al 2008), deriva più della metà delle nostre entrate, sta mettendo in ginocchio i nostri bilanci.” Ma a le difficoltà per l’UPL non derivano soltanto dalla diminuzione delle entrate provinciali: “A causa della rigidità degli obiettivi imposti dal Patto di stabilità – aggiunge il Presidente Carioni – viviamo due situazioni paradossali, ancora di più se si pensa che siamo enti virtuosi: per rispettare il Patto siamo portati ad investire meno dell’anno precedente e, pur avendo le risorse necessarie, non possiamo pagare i nostri fornitori.” I principali rischi del protrarsi di questa situazione difficile, a parere di tutti i Presidenti, sono due: la perdita di qualità dei servizi forniti ai cittadini e l’innesco di un cortocircuito del sistema delle imprese. “Ci attiveremo nelle sedi opportune, con la Regione e con il Governo, perché si arrivi al più presto ad una soluzione che ci consenta di continuare a lavorare per il benessere del nostro territorio; le Province lombarde – conclude Carioni – costruiscono strade, si occupano delle scuole, della formazione professionale, dell’ambiente, del turismo e di molto altro ancora; insomma, sono e devono continuare ad essere il braccio operativo della Regione.” Milano, 28 settembre 2009