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Conclusi gli Stati Generali di Expo 2015 a Milano il 17 luglio
Intervento del Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà

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(Ln - Milano, 17 lug) "La libertà è partecipazione". Gli Stati
Generali di Expo si chiudono con pieno successo di pubblico e di
idee con la canzone di Gaber con cui ieri si erano aperti al
Teatro Dal Verme di Milano. Due giorni di grande semina, e il
presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ascoltata la mattinata ricca di interventi di esperti di verde,
alimentazione ed agricoltura, di esponenti delle associazioni e
delle istituzioni; ricevuta, infine, la lunga telefonata
ovviamente "in viva voce" del capo del Governo, ha subito
rilanciato indicando le primizie delle messi da raccogliere.
Sintetizzandole in quattro proposte.
La prima. Con questi Stati generali "Expo ha messo il turbo"?
Bene. "Devono diventare una dimensione permanente del lavoro di avvicinamento all'evento del 2015". In due modi. Dal un lato con il forum virtuale che rimane aperto sul sito
(www.statigenerali.it, attraverso il quale 4000 persone hanno
seguito i lavori dei due giorni dal loro pc, aggiungendosi ai
1500 del Dal Verme). Dall'altro, rendendo gli Stati generali un
appuntamento annuale. "Per l'inizio luglio 2010 - annuncia il
presidente lombardo - ho in mente una seconda edizione che si
allarghi a tutte le altre regioni, coinvolgendo insomma tutto il
Paese. Perché Expo è di Milano e della Lombardia, ma è
un'occasione per tutta l'Italia". E sarà, aveva ricordato sempre
Formigoni, "il primo Expo del dopo crisi".
La seconda proposta è un invito, a tutti, e specialmente ai
giovani, ad una grande opera di comunicazione di massa
attraverso i nuovi mezzi e i nuovi linguaggi: web,
social-network, youtube, radio su web (Formigoni ne ha fondato
una sua, primo politico italiano, tre anni e mezzo fa), blog e
anche sms e mms perché "nell'era di internet il convegno, il
raduno non sono certo più l'unico modo di comunicare e
interagire", nota Formigoni. Il quale suggerisce anche uno
"smart-box" con l'offerta di pacchetti turistici - 100, 200
itinerari - Expo. E ai giovani raccomanda anche di imparare bene
le lingue.
La terza proposta non è di uno spazio virtuale ma fisico: il


31°piano del Palazzo della Regione, il belvedere "pontiano" più
alto di Milano, da poco ristrutturato e reso pienamente
fruibile, offerto permanentemente a esposizioni di prestigio
dedicate a Expo 2015.
La quarta proposta è di una consulta permanente dei giovani ("la
sezione dedicata ai giovani - ha detto il presidente - è stata
quella che più mi ha colpito").
Formigoni ha anche esplicitato il suo interesse per la proposta
di Carlo Petrini di un Lambro pulito per il 2015 ("l'idea mi
intriga; del resto per Lambro, Seveso e Olona la Regione sta
lavorando a fondo da anni contro una situazione di inquinamento
prodotta in decenni e decenni nel passato, con risultati già
tangibili, perché nell'Olona e nel Lambro si è tornati a pescare
e nella parte alta dell'Olona anche a fare il bagno"), come per
l'idea di un rilancio della vocazione agricola e verde della
Lombardia (ricordando che è in corso tra l'altro la
realizzazione delle grandi foreste di pianura nei dintorni delle
metropoli lombarde).

L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - Intervenendo al telefono a fine mattinata, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel riconfermare l'impegno del Governo per Expo ("continueremo a garantire tutti i finanziamenti che servono"), ha sottolineato come gli interventi necessari alla manifestazione siano una parte fondamentale del programma dello stesso esecutivo.
Berlusconi - dopo essersi complimentato con Formigoni per l'idea
degli Stati Generali e aver ringraziato tutti i partecipanti per
le idee interessanti suggerite - ha indicato poi alcuni punti su
cui lavorare, a partire dalla necessità che Milano torni a
essere una città pulita, libera dai troppi graffiti e dalla sporcizia che la ingombrano oggi.
Il secondo aspetto toccato dal premier è stato l'invito a
"insegnare l'Expo nelle scuole di ogni ordine e grado" e in
particolare negli istituti secondari, i cui alunni attuali nel
2015 si affacceranno nel mondo del lavoro e, avendo acquisito
conoscenze specifiche a scuola, potranno meglio sfruttare le
opportunità di Expo (70.000 nuovi posti di lavoro e una aumento
di fatturato di 44 miliardi).
Secondo Berlusconi inoltre, Milano - come del resto tutta
l'Italia - deve sviluppare di più il turismo. Oggi il Pil mondiale è per il 9,4% legato al turismo e quello italiano per poco più del

10%. Una quota insufficiente, ha sottolineato il presidente del Consiglio, che va almeno raddoppiata tenendo conto che in Italia c'è il 72% dei beni culturali europei censiti e il 50% di quelli mondiali. Berlusconi, da ultimo, ha suggerito che nella realizzazione dell'Expo si ragioni in termini di grande metropoli, allacciando vari punti della città e della regione in una rete di piazze e di luoghi in cui svolgere il programma.

GLI ALTRI INTERVENTI - La seconda e ultima giornata degli Stati
Generali, segnata dalla telefonata di Berlusconi e chiusa
dall'intervento di Formigoni, è stata caratterizzata da diversi
contributi. Il sindaco Letizia Moratti ha voluto ringraziare uno
ad uno tutti coloro che si sono impegnati e si stanno impegnando
per la buona riuscita di Expo e ha ricordato alcuni dei punti
fondanti del progetto (tra cui valorizzare Milano nel mondo e
portare il mondo a Milano). Il presidente della Provincia di
Milano, Guido Podestà, riferendosi agli Stati Generali, ha
sottolineato come ogni buona costruzione si realizza dalle basi.
Concetto questo rimarcato anche dall'ad di Expo 2015 spa, Lucio
Stanca, che ha parlato della grande voglia di partecipazione
delle persone nelle costruzione di quello che è forse "il più grande progetto del nostro Paese per i prossimi anni".
La mattinata è stata aperta dai discorsi di Carlo Petrini e Paolo Massobrio, che hanno fatto un affondo sul tema chiave di Expo ("Nutrire il pianeta, energia per la vita") ed è proseguita con numerosi contributi, tra cui quelli di Davide Boni (assessore regionale al Territorio e Urbanistica), Carlo Sangalli (presidente Camera Commercio), Umberto Veronesi e Lorenzo Ornaghi (che hanno parlato della "Carta 2015, l'impegno di Milano e della Lombardia oltre l'Expo"), Giulio Ballio (rettore Politecnico), Franco Bernabè (ad di Telecom), Vicente Gonzales Loscertales (segretario del BIE), Luca Doninelli (scrittore) e Vincino, che ha regalato con le sue vignette un momento di grande divertimento. (Ln)

“Dobbiamo sin da subito attrarre su Milano e sulla sua Provincia il meglio dei talenti stranieri come ricercatori, professori universitari ed eccellenze di alto profilo per rendere il nostro territorio un polo di attrazione per giovani stranieri.
Siamo tutti coinvolti nel portare gli stranieri a Milano. Proprio loro saranno il miglior passaparola di quello che la Grande Milano può offrire nei duemila giorni che ci separano dall’inizio di Expo 2015.
E’ compito delle Istituzioni, in collaborazione tra loro, organizzare fin da subito eventi e manifestazioni di grande richiamo che facciano parlare di noi e del nostro sistema al mondo. Anche L’Idroscalo potrà diventare lo scenario di importanti momenti di aggregazione per giovani, scuole e famiglie.
E per farci conoscere al mondo ciascuno di noi può mandare all’amico di tastiera mail, sms, segnalazioni e foto degli eventi e delle manifestazioni che si svolgono nella Grande Milano e segnalare così il valore aggiunta della nostra offerta”.


Queste le parole del Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, in occasione della giornata conclusiva degli Stati Generali Expo 2015 al Teatro Dal verme di Milano