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Insediamento del Consiglio provinciale di Milano il 10 luglio
Gli interventi dell'On. Podestà e del Presidente del Consiglio Dapei

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"Mi trovo oggi di fronte a voi per iniziare, assieme, un nuovo cammino". E' stato questo l'esordio del neo Presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, all'insediamento del Consiglio provinciale di Milano avvenuto lo scorso 10 luglio, orgoglioso per l'elezione e "consapevole dell’importanza di questo momento e del ruolo che dovrò ricoprire nei prossimi cinque anni in qualità di Presidente della Provincia di Milano".

Dopo l'auspicio di "un confronto aperto e costruttivo, nell’esclusivo interesse della nostra comunità" con il Presidente uscente Filippo Penati e con l’intera opposizione", il Presidente Podestà ha evidenziato come la Provincia di Milano abbia "bisogno di pensare, da subito, in grande. Questo vale sia per quanto riguarda i problemi relativi al trasporto pubblico e al traffico, che non possono essere affrontati al solo livello comunale, sia per quanto riguarda le politiche ambientali, urbanistiche, infrastrutturali e sociali. Per questo motivo è mia intenzione rapportarmi con continuità con i Sindaci del territorio della provincia milanese e lavorare insieme anche su questi importanti temi".

"La Giunta e l’intera Amministrazione provinciale devono ora affrontare una stagione estremamente impegnativa, improntata, con determinazione e vigore, allo sviluppo del territorio, al sostegno delle imprese e al benessere delle famiglie e delle persone. Prima ancora che il mondo dell’associazionismo organizzato, sono le famiglie dei nostri concittadini a chiederci un impegno preciso per garantire un futuro migliore per i loro figli. Oggi più di ieri questo impegno rappresenta la vera sfida per chi amministra il territorio: garantire una prospettiva di studio e di lavoro per i nostri giovani. Questo è il primo traguardo. E la nostra Provincia punta proprio sui giovani, sulla loro capacità innovativa, sul loro coraggio e sulla loro intelligenza".

L'On. Podestà ha fatto riferimento al mondo delle Piccole e Medie Imprese, perchè "l’uscita dalla crisi economica e la crescita del nostro territorio sono strettamente correlate alle opportunità che micro imprese, professionisti, artigiani e piccoli commercianti saranno in grado di sviluppare grazie al supporto delle istituzioni locali, anche in termini di creazione di nuovi posti di lavoro".

Il neo Presidente é poi entrato nel merito su alcune priorità di mandato, la Polizia Provinciale "che deve tornare ad essere un importante strumento a disposizione dei cittadini, un corpo di Polizia giudiziaria strettamente legato al territorio e alla sua evoluzione", gli incentivi per la creazione dei consorzi tra comuni "favorendo l’ottimizzazione delle risorse e il miglioramento delle capacità di intervento degli stessi", la promozione di "campagne per la sicurezza a favore delle categorie più deboli, donne ed anziani", la salute, il lavoro e la casa "imprescindibili nella vita di ognuno di noi", con particolare riferimento ad anziani e persone sole, giovani coppie, lavoratori, studenti fuori sede, militari e dalle forze dell’ordine che si trovano a cercare un alloggio. "Garantire una casa è una delle priorità della nostra Provincia. Significa rimettere in moto l’edilizia, settore trainante dell’economia milanese, dopo che il Presidente Silvio Berlusconi ha fatto del Piano Casa una delle priorità del Governo".

"In linea con le politiche del Governo", ha continuato il Presidente Podestà, "e in virtù delle competenze attribuite alle Province relativamente all’esame degli stati di crisi delle aziende sul territorio, daremo seguito al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso otto luglio fra Regione e Province e finalizzato alla promozione di politiche attive efficaci nel favorire il consolidamento o il reinserimento occupazionale dei lavoratori interessati alla crisi e, al contempo, politiche capaci di accompagnare il rafforzamento competitivo delle imprese.
Creeremo un Fondo di garanzia, direttamente o indirettamente, per stimolare la concessione di prestiti e migliorare l’accesso al credito delle imprese e dei lavoratori, compresi quelli atipici e a tempo determinato.
Utilizzeremo al meglio i fondi strutturali 2007 – 2013 dell’Unione Europea per recuperare le aree dismesse e creare così nuova occupazione e attiveremo i finanziamenti della Banca Europea degli Investimenti per sostenere le infrastrutture immateriali come ricerca, capitale umano e formazione.
Incentiveremo in tutti i comuni della Provincia il funzionamento dello Sportello Unico Attività Produttive che permetterà alle nostre imprese di velocizzare e semplificare i processi di rilascio delle diverse autorizzazioni amministrative.
Rafforzeremo il rapporto tra le Università, i Centri di Ricerca ed il tessuto economico-produttivo".

L'On Podestà si é in seguito soffermato sulla necessità di promuovere "la nuova cultura del fare impresa basata sull’innovazione e l’internazionalizzazione, prestando particolare attenzione alle imprese sociali" e "l’imprenditorialità giovanile e femminile"; di "non lasciare indietro nessuno", "creando lo Sportello unico per i diversamente abili, un ufficio interamente gestito e pensato da persone con disabilità, con la missione di non far aumentare la burocrazia ma di risolvere i problemi di chi, a questo sportello, si rivolge"; di promuoveremo "una vera e concreta cultura ambientale che sappia declinare in modo armonico l’esigenza di sviluppo ed innovazione con la tutela del nostro territorio".

Riferendosi all’Esposizione Universale del 2015, "una grande opportunità non solo per il nostro territorio, ma per l’intero Paese", il Presidente Podestà ha annunciato che "in stretta collaborazione con la Società Expo 2015 spa, con la Regione Lombardia, con il Comune di Milano opereremo per potenziare il sistema del turismo e valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e di accoglienza; contemporaneamente vigileremo insieme con le Parti Sociali per garantire la sicurezza nei cantieri e la regolarità dei lavoratori".

Infine un cenno a mobilità, trasporto pubblico locale, aeroporti, strade, ferrovie, metro, piste ciclabili e corsi d’acqua; "tutto ciò deve marciare in parallelo con altre funzioni primarie della Provincia, troppo spesso dimenticate o trascurate, come il compito di mantenere pulite e sicure le nostre strade, con più attenzione alle necessarie manutenzioni ordinarie e straordinarie. Noi faremo la nostra parte perché ci sono realtà che ti fanno,,, che ci fanno capire che è importante impegnarsi e sognare. Penso a quei progetti che abbiamo sognato e che ora, grazie a chi ci ha votato, possiamo realizzare con impegno, determinazione, trasparenza e serietà".


All'insegna del ruolo del Consiglio e delle Province in generale, l'intervento del neo Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei, "onoratissimo per essere stato chiamato alla grande responsabilità di presiedere i lavori del Consiglio provinciale di Milano per un mandato politico amministrativo che si annuncia denso di contenuti".

Dopo aver ringraziato "di cuore chi ha pensato a me per questo alto incarico e quanti mi hanno sostenuto col loro voto", ma anche "i colleghi che non mi hanno votato", definendo "la loro decisione di non contrapporre altri candidati politicamente significativa e molto incoraggiante, molto gradita a livello personale", Dapei ha sottolineato l'importanza dell'attuale mandato.

"Quella che si apre è una stagione nella quale Milano e il suo hinterland subiranno trasformazioni profonde" ha spiegato Dapei, "cogliendo appieno, ne sono certo, la straordinaria opportunità offerta dall’appuntamento dell’Expo 2015. Il nostro compito, in spirito di leale collaborazione istituzionale con Stato e Regione da una parte, e con i comuni della Provincia dall’altra, sarà quello di essere motore dello sviluppo virtuoso di un territorio che guarda all’Europa.

Dapei ha precisato che "il Consiglio Provinciale ha in tutto questo un ruolo determinante, come espressione diretta, insieme al Presidente Guido Podestà, della sovranità popolare, come luogo di un confronto anche aspro – ma mi auguro costruttivo e leale - fra maggioranza e opposizione, come strumento di controllo continuo e rigoroso dell’attività dell’esecutivo".

Nell’assumere la Presidenza, Dapei ha poi espresso "un caro saluto a chi mi ha preceduto in questa carica, al Presidente Ortolina, che ha guidato il Consiglio Provinciale nello scorso mandato, attraversato più volte da momenti di forte tensione politica, sempre con scrupolo e correttezza da tutti riconosciute, e dei quali voglio dargli personalmente atto".

Infine, dopo la dedica alla famiglia e "all’intero personale della Provincia di Milano, innanzitutto a coloro che garantiscono il funzionamento del Consiglio e delle sue articolazioni con infinita pazienza e sacrificio, e a tutti quanti quotidianamente con passione e dedizione, spesso nell’ombra e tra mille difficoltà, si dedicano instancabilmente al loro lavoro per una Provincia efficiente e al servizio dei cittadini", una riflessione sull'Ente Provincia.

"La funzione delle Province è da tempo al centro del dibattito politico e istituzionale nel nostro Paese. Le opinioni al riguardo sono diverse, ma quello su cui tutti concordano è la necessità di addivenire a un modello nuovo di governo del Territorio, soprattutto delle grandi aree metropolitane come la nostra.
In ogni caso, le vecchie logiche del centralismo sono da considerarsi definitivamente superate, e la rappresentanza diretta del Territorio è destinata ad assumere una funzione sempre più importante, anche nello spirito della riforma federalista voluta dal Legislatore.
Non dipendono naturalmente da noi 46 eletti, tra più di mille cittadini che si sono candidati, le scelte in materia di assetti istituzionali, di competenza esclusiva del Parlamento nazionale, ma una cosa – cari colleghi – dipende esclusivamente da noi, dalla qualità del nostro lavoro e di questo Consiglio che tra qualche mese soffierà la sua centocinquantesima candelina: se questo mandato consigliare sarà destinato ad essere l’ultima pagina di un vecchio modo di intendere il ruolo delle autonomie locali, o al contrario la prima di una stagione nuova, dalla parte del territorio e del cittadino.
E’ una sfida che riguarda tutti, maggioranza e opposizione, al di là delle legittime, doverose distinzioni di ruoli. Ed è una sfida che possiamo ed anzi dobbiamo vincere tutti insieme. Buon lavoro a tutti."

I discorsi integrali del Presidente della provincia di Milano, On. Guido Podestà, e del Presidente del Consiglio Bruno Dapei sono on line nella sezione "Documentazione".


Milano, 20 luglio 2009