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Incontro con Camera di Commercio Italiana per la Svizzera il 4 giugno
A Mantova con Laura Pradella, Presidente del Consiglio provinciale

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Laura Pradella, Presidente del Consiglio provinciale di Mantova, ha organizzato nella giornata di giovedì 4 giugno 2009, alle ore 11, presso il Palazzo della Cervetta, in Piazza Erbe a Mantova, un incontro con la dott.ssa Marilena Berardo, Responsabile dell'Ufficio di Ginevra della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.

L’iniziativa é frutto del nutrito programma di incontri effettuati dalla delegazione UPL della Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali nella recente trasferta a Ginevra dell'aprile scorso.

L'incontro è organizzato in collaborazione con l’Assessorato Attività Produttive della Provincia di Mantova ed e finalizzato alla presentazione delle potenzialità del mercato svizzero, in vista di possibili collaborazioni fra Enti Camerali, Imprese, Enti pubblici e privati.
Dai 267,7 milioni di franchi svizzeri del 1909 (185,2 per le esportazioni italiane in Svizzera e 82,5 per le importazioni svizzere in Italia), l’interscambio italo-elvetico è passato a 40.343,1 milioni di franchi svizzeri del 2008 (21.566,4 per le esportazioni italiane in Svizzera e 18.776,7 per le importazioni svizzere in Italia).
Considerando il totale dell’interscambio nelle due direzioni, l’Italia mantiene saldamente la propria posizione di 2° partner commerciale della Confederazione Elvetica, dopo la Germania e prima della Francia.

La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS) è stata fondata il 2 maggio 1909 a Ginevra, «allo scopo» - come recita l’art. 1 del suo Statuto - «di favorire lo sviluppo degli scambi commerciali fra l’Italia e la Svizzera e porgere aiuto morale, indicazioni e consigli ai commercianti dei due Paesi, e in modo speciale ai soci».

Nei suoi cento anni di attività, la CCIS ha promosso lo studio di tutte le questioni inerenti agli scambi commerciali, alla rapidità e facilità delle comunicazioni, ai diritti doganali, alle tariffe dei trasporti e ad ogni altra tassa gravante il commercio, al fine di facilitare gli scambi commerciali tra i due Paesi.

La CCIS non solo ha servito i suoi soci nell’espletamento delle pratiche di esportazione ed importazione delle merci, ma ha anche favorito la formazione di esperti in ogni campo del commercio italo-svizzero, divenendo, con il passare del tempo, consulente privilegiata negli scambi economici tra i due Paesi.

Una parte importante delle attività della CCIS è stata dedicata alla lotta alla contraffazione dei prodotti e alla falsificazioni dei marchi italiani e quindi alla promozione del Made in Italy favorendo la partecipazione dei produttori italiani a fiere, mostre, convegni, e organizzando visite mirate di operatori svizzeri alla aziende italiane. L’opera della CCIS fu facilitata dalla pubblicazione di un «Bollettino», contenente la relazione degli atti del sodalizio, le indicazioni utili circa il prezzo corrente delle varie merci, le importazioni ed esportazioni più vantaggiose e tutte le notizie commerciali utili all’interscambio tra i due Paesi. Con il passare del tempo, quel «Bollettino» si è trasformato in una moderna «Rivista», che, accanto a temi economico commerciali, oggi si occupa anche di eventi culturali, di turismo, di relazioni umane, di rapporti italo-svizzeri.

Il centenario della Camera di Commercio italiana per la Svizzera é stato ricordato quest'anno dalle Poste Italiane con l’emissione di un francobollo del valore di 0,60 euro, avvenuta lo scorso 2 maggio.


Milano, 3 giugno 2009