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Riunita a Cremona l'8/5 la Consulta UPL dei Presidenti di Consiglio
Il bilancio positivo di cinque anni d'intenso lavoro all'interno di UPL

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Venerdì 8 maggio 2009, a bordo della Motonave Mary nel Porto di Cremona, si è riunita la Consulta UPL dei Presidenti dei Consigli provinciali, convocata con il seguente Ordine del Giorno:

1. Valutazioni e firma in merito alla lettera di intenti su progetti di cooperazione internazionale;
2. Scambio in merito alle varie iniziative messe in campo dalle Province sul terremoto dell’Abruzzo;
3. Breve resoconto lavori della Consulta.

A fare gli onori di casa, il Presidente del Consiglio provinciale di Cremona, Roberto Mariani, Coordinatore della Consulta, che ha ospitato i colleghi delle Province di Bergamo (Emilio Mazza), Brescia (Bruno Faustini con il Vicepresidente Roberto Gitti e la Consigliera Annalisa Voltolini), Como (Ferdinando Mazara, accompagnato dal Vice Segretario Generale Matteo Accardi), Lodi (Giovanni Pagani, presente con il Vicepresidente Franco Pinchiroli), Mantova (Laura Pradella, con il Consigliere Giovanni Zangobbi), Pavia (il Vicepresidente Maurizio Donato), Sondrio (Patrizio Del Nero) e Varese (Luca Macchi, con la funzionaria Anna Occhetta), nonché il Responsabile della Segreteria Tecnica UPL Dario Rigamonti, che ha scusato l'assenza del Direttore Giuseppe Valtorta e ha portato i saluti del Presidente Upl Leonardo Carioni.

Nell'introdurre il primo punto, il Presidente Mariani ha ricordato che, a seguito dell'incontro di Ginevra dello scorso 3 aprile, il Coordinatore del Programma Art International dell'UNDP, Giovanni Camilleri - che ha giustificato la sua assenza per impegni concomitanti - ha come convenuto trasmesso una bozza di documento, chiedendone la sottoscrizione.
Il testo, inviato una prima volta ai Presidenti dei Consigli provinciali il 28 aprile con l'invito a formulare osservazioni, in assenza di queste é stato ritrasmesso con alcune modifiche formali il 4 maggio.

Nel breve dibattito alcuni Presidenti hanno chiesto chiarimenti sugli sviluppi dell'iniziativa e proposto alcune modifiche in relazione alla compartecipazione di ciascuna Provincia e alla predisposizione del progetto.
Evidenziato che l'impegno di ciascun Presidente di Consiglio é relativo alla discussione all'interno della propria Amministrazione con Presidente, Assessore alla cooperazione internazionale e Consiglio per la necessaria adesione formale e condivise alcune integrazioni e modifiche al testo, la Consulta ha demandato al Coordinatore Mariani la sottoscrizione - insieme a Giovanni Camilleri per il PNUD - del documento finale (on line nella sezione "Documentazione") che, una volta firmato, sarà inviato con nota del Coordinatore a tutti i Presidenti dei Consigli provinciali.

Sul secondo punto all'Ordine del Giorno, il Presidente Mariani ha illustrato le azioni messe in atto in Abruzzo dalle Province lombarde e dal Coordinamento dell'Unione, descritte e aggiornate anche sul sito UPL, anticipando i progetti della Provincia di Cremona, in particolare per la ricostruzione del Conservatorio dell'Aquila.

Nel suo intervento conclusivo, il Coordinatore Mariani ha ripercorso i momenti salienti dell’attività della Consulta, ringraziando anzitutto chi l'ha preceduto nell'incarico, l'allora Presidente del Consiglio di Mantova Rita Scapinelli (che invitata oggi, non ha potuto essere presente per impegni legati alla sua professione), per l’importante e qualificato lavoro, ma soprattutto per la determinazione con la quale si è battuta nell’Upl perché fosse riconosciuto ai Presidenti di Consiglio un ruolo importante all’interno dell’Associazione; dopo apposita variazione, lo Statuto Upl riconosce infatti la Consulta e soprattutto prevede una presenza permanente all’interno del Direttivo di tre suoi componenti.

Il Coordinatore Mariani ha poi sottolineato la ricchezza e la qualità del lavoro svolto, mai autoreferenziale, sui temi di riforma degli Enti locali e del ruolo delle Assemblee elettive e dei Consigli, come dimostra il contributo anche alla Consulta nazionale dei Presidenti di Consiglio, con documenti, analisi, approfondimenti poi fatti propri dall'organismo Upi.
A tale proposito, Mariani ha ricordato in particolare l’enorme e determinante apporto alla stesura del documento approvato dall’Assemblea Generale dell'Upi a Firenze nel 2007, senza dimenticare il proficuo rapporto avviato con il Presidente Adamoli in occasione della discussione dello Statuto regionale.

Il Coordinatore Upl ha quindi definito il recente viaggio a Ginevra e la visita al Parlamento europeo di Strasburgo come "fiori all’occhiello" del lavoro della Consulta, momenti importanti di confronto e di crescita per chi vi ha partecipato.

Dopo aver espresso un sentimento di gratitudine nei confronti di Giuseppe Valtorta e Dario Rigamonti per la preziosa collaborazione di questi intensi anni, Mariani ha sottolineare con orgoglio che i lavori della Consulta sono sempre stati svolti in piena armonia, con grande condivisione e serietà nella discussione che magari su alcuni temi poteva portare a visioni diverse, ma alla fine ha condotto sempre ad una sintesi costruttiva.

Ha quindi ringraziato tutti i colleghi non solo per l’ospitalità che a turno hanno garantito, consentendo alla Consulta di essere itinerante e dando l’opportunità di apprezzare le eccellenze dai vari territori, ma anche per la fiducia dimostratagli al tempo della scelta del nuovo Coordinatore e della successiva riconferma, nonostante fosse prevista "una staffetta" con Paola Vilardi (anch'essa imposssibilitata a presenziare oggi), cui è grato in modo particolare.

Infine, nel sottolineare "l'attività svolta in modo qualificato, con entusiasmo e sempre in buona fede, mai anteponendo alle varie questioni trattate l’interesse di parte o di carattere politico", ha concluso che "parecchi di noi tra poche settimane saranno chiamati al voto, magari avranno ruoli diversi all’interno delle prossime Amministrazioni, ma porteranno il bagaglio di questi cinque anni. Auguro a tutti la miglior fortuna nella certezza che, al di la del ruolo amministrativo – che può terminare – il rapporto di amicizia e stima continuerà".

La giornata si é conclusa con una breve navigazione sul Po; a bordo, il ricercatore dell'Università di Parma Davide Persico, tra l'altro fondatore del Museo naturalistico paleontologico di San Daniele Po (CR) e con esperienze nell'Antartide, ha illustrato le caratteristiche del fiume e si è soffermato su flora e fauna del corso d'acqua.


Milano, 14 maggio 2009