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Operativa la colonna mobile delle Province lombarde in Abruzzo
144 volontari con 51 automezzi già impegnati dalla mattina del 7 aprile

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Alle 23 di ieri sera, é partita la prima colonna mobile dalla Lombardia, quella delle Province lombarde.
Guidata da Brescia dall'Assessore provinciale alla protezione civile, il Coordinatore UPL Corrado Scolari e sul campo dal Dirigente bresciano Giovan Maria Tognazzi, la colonna mobile UPL - composta da 110 volontari (con 35 mezzi) delle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Pavia e Varese, cui si sono aggiunti 34 volontari e 16 mezzi della provincia di Milano - é arrivata questa mattina alle 8.30 a Monticchio (Aq).

“Un esempio di federalismo della solidarietà” così definisce il Presidente UPL Leonardo Carioni, a margine del Consiglio Direttivo svoltosi oggi a Milano, il pronto intervento attivato, sotto l’egida del Gruppo UPL Protezione Civile, per dare soccorso alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto. “Le Province lombarde si sono mobilitate immediatamente - riferisce Carioni -, integrandosi reciprocamente e mettendo a disposizione uomini, mezzi e soccorsi".

La colonna delle Province lombarde é gia operativa da questa mattina ed é attualmente impegnata nella logistica e nel vettovagliamento; é in grado di gestire un campo di 250 sfollati ospitati in tende e di fornire 350 pasti all'ora.

L'impegno della colonna sarà prolungato e il primo cambio non avverrà prima di domenica; chi darà il cambio viaggerà sabato notte in modo da arrivare domenica mattina e da essere completamente operativo domenica sera.
Alla luce delle disponibilità comunicate e delle forze già messe in campo dalle Province, la prima turnazione (dal 12 al 19 aprile) potrebbe essere coperta da Mantova e Cremona, mentre la seconda (dal 19 al 26) da Como e Sondrio.

Nel prime ore del pomeriggio di ieri, nel frattempo, erano già partiti tre tecnici strutturisti della Provincia di Milano per aiutare nella valutazione dell’agibilità degli edifici ancora in piedi, ma danneggiati del terribile sisma.
La Provincia di Milano ha anche offerto scorte d’acqua potabile e unità mobili per le emergenze idriche, rimanendo in attesa di indicazioni operative e di sapere dove indirizzare gli aiuti.
“Abbiamo dato subito la nostra disponibilità – comunica il Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati – per dare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Rimaniamo a disposizione di Bertolaso, sapendo che la città dell’Aquila e centri vicini, oltre all’immediato intervento, avranno bisogno di persone e aiuti per diverse settimane, per aiutare il grande numero di sfollati”.

Attivissima in queste drammatiche ore anche la Protezione civile comasca. «Sono già partiti ieri mattina alla volta dell’Aquila 4 nostri uomini. Sono geologi e tecnici addetti alla verifica e all’organizzazione delle risorse sul campo – dichiara l’Assessore provinciale alla Protezione civile, Ivano Polledrotti – E altri 6 tecnici sono pronti a raggiungere l’area colpita». Ma sono già stati allertati anche altri uomini. "È in preallarme l’intero dipartimento di Protezione civile della Provincia di Como" - evidenzia il dirigente capo, Claudio Comolli - "Siamo pronti a intervenire con una settantina di uomini che hanno già garantito la loro piena disponibilità. Si tratta per lo più di volontari addetti alla logistica, tra cui cinque uomini con altrettanti “cani da macerie” della Croce Azzurra di Mariano Comense».


7 aprile 2009