Archivio Agenda Credits Siti utili Contatti Documenti News Guida UPL Chi Siamo Home
Il contributo UPL al Seminario Nazionale sulla finanza provinciale
Presentati alcuni studi in occasione dell'evento di Genova del 23 marzo

Versione stampabile Versione Stampabile
Come già preannunciato in esito all'incontro UPL dei Ragionieri Capo e degli Assessori al Bilancio svoltosi a Milano lo scorso 10 marzo, l'Unione Province Lombarde ha presentato alcuni approfondimenti sulla situazione finanziaria delle Province della Lombardia, in occasione del Seminario Nazionale "Evoluzione della finanza provinciale: problemi aperti e prospettive", in programma a Genova dal 23 al 24 marzo presso la Sala Consiliare della Provincia a Palazzo Doria Spinola, a cura dell'Unione delle Province d'Italia (Upi) e dalla Provincia di Genova.

Già nella riunione Upi dei Direttori delle Unioni regionali delle Province, che ha anticipato il Seminario nella mattinata di lunedì, il Direttore UPL Giuseppe Valtorta, con il Responsabile delle Segreteria Tecnica Dario Rigamonti, ha presentato al Direttore dell'Upi Piero Antonelli e ai Direttori delle Unioni regionali di Piemonte (Gino Anchisi), Liguria (Bruno Cervetto), Friuli Venezia Giulia (Rodolfo Ziberna), Toscana (Mauro Ginanneschi) e Lazio (Franco Michetti), gli studi "La crisi del mercato dell'auto mette in ginocchio le entrate provinciali – Aggiornamento marzo 2009", "Il taglio virtuale dei costi della politica e il taglio reale dei trasferimenti nelle Province lombarde" e "Il debito dello Stato nei confronti delle Province lombarde: il caso dell’Iva sul trasporto pubblico locale", on line nella sezione del sito "Documenti".

Il Direttore Valtorta ha sottolineato il comune denominatore dei documenti, ovvero la difficoltà delle Province lombarde, non già e non solo come si pensa normalmente, a gestire la spesa per rispettare il Patto di stabilità, ma anche a fronteggiare l'emergenza delle entrate, a causa del calo dei tributi e dei tagli ai trasferimenti.

La contrazione delle entrate derivanti dall'Imposta provinciale di trascrizione (Ipt), nei primi due mesi dell'anno rispetto al corrispondente periodo del 2008, varia dal -27% di Varese al -11% di Brescia, é particolarmente evidente anche nelle Province di Mantova (-25%), Cremona e Milano (-24%), ma vede quasi tutte le Province oltre il 20% in meno.
Anche le entrate generate dall'Imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dei veicoli iscritti al P.R.A (RCAuto) presenta un dato negativo nel primo bimestre, con una diminuzione compresa tra il -15% di Milano e il -2% di Pavia, fatta eccezione per la sola Provincia di Lodi, che registra un +0,5 in leggera controtendenza.

In questo contesto, anche i tagli statali ai trasferimenti - non solo per i costi, rivelatisi in realtà solo virtuali, della politica - e la mancata piena corresponsione di alcune risorse, assumono un peso notevole e creano un ulteriore buco in bilancio.
“La Finanziaria 2008 – ha rilevato il Direttore Valtorta – ha previsto una riduzione complessiva di 313 milioni di euro dei trasferimenti e ogni amministrazione ha avuto un taglio il cui importo è stato stimato a livello centrale. I tagli effettivi, però, ogni amministrazione li ha certificati sueccessivamente e i risparmi previsti a livello centrale non coincidono con i tagli effettivamente applicati".
Dall'analisi emerge in tutta evidenza il disallineamento tra i tagli presunti e quelli effettivi. Milano ha un saldo negativo di quasi 2,7 milioni di euro, Brescia supera il milione mentre Bergamo arriva a 875 mila euro.
A ciò vanno aggiunti gli ulteriori tagli secchi ai trasferimenti decisi per il 2009, pari complessivamente a 6,7 milioni di euro che sommati agli 8 milioni dei tagli dei costi della politica che sono previsti anche per quest'anno, determinano un taglio complessivo per le Province lombarde pari a quasi 15 milioni.

Sempre sul fronte dei trasferimenti, un altro ambito in cui la disparità fra previsioni e situazione effettiva danneggia le Province, é quello delll’Iva sul trasporto pubblico locale. La procedura prevede l'invio, due volte all’anno, delle certificazioni relative agli importi per i quali si chiede il rimborso a fronte dei servizi realizzati sul territorio. Ebbene, in base ai dati delle Province lombarde, nei soli anni 2007 e 2008 lo Stato ha accumulato debiti rispettivamente per 2,3 e 4,6 milioni di euro, versando una quota inferiore rispetto a quanto certificato dalle Province.
“I mancati rimborsi – prosegue Valtorta – non sono dovuti a ritardi o errori nelle procedure da parte delle amministrazioni, tanto più che se non si invia una certificazione nei tempi previsti, il Ministero dell’Interno blocca la corresponsione di tutti i contributi. La situazione è determinata ancora una volta dal disallineamento tra quanto viene previsto e le effettive necessità. A fronte di fondi insufficienti, i contributi vengono ridotti di conseguenza”.
Su questo versante, la Provincia più penalizzata nel 2007 è stata Como, con una differenza di oltre 1 milione di euro tra Iva di competenza dello Stato e quella effettivamente versata, mentre nel 2008 Milano ha accumulato un credito di oltre 2 milioni di euro.

Nel pomeriggio, ha avuto luogo la prima sessione del Seminario, che ha visto la presenza, tra gli altri, degli Assessori al Bilancio delle Province di Brescia (Guido Bonomelli, accompagnato dal Ragioniere Capo Dario Fenaroli), Lodi (Luisangela Salamina) e Sondrio (il Vicepresidente Gildo De Gianni).

Dopo il saluto e il benvenuto del Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, nell'introdurre i lavori il Direttore dell'Upi Piero Antonelli ha presentato alcuni importanti dati relativi alle 104 Province italiane, sottolineando che per la prima volta sono disponibili gli indicatori completi di personale, debito e rigidità sulla spesa corrente, relativamente alla competenza 2007 e che le Province dovranno confrontarsi necessariamente su questi dati, per capire davvero se possono condiderarsi virtuose.
Anche per questo motivo, il Presidente UPL Leonardo Carioni ha voluto inserire all'Ordine del Giorno del Consiglio Direttivo, convocato proprio oggi nella giornata di martedì 7 aprile p.v., una valutazione e un approfondimento al riguardo, diponendo la trasmissione dei documenti presentati dall'UPI ai colleghi Presidenti, agli Assessori al Bilancio e ai Ragionieri Capo delle Province lombarde che non erano presenti a Genova, per il tramite della Direzione UPL.

Nel suo intervento, infine, l'Assessore Bonomelli ha richiamato l'attenzione al dibattito sull'esistenza e l'utilità delle Province, tutt'altro che sopito, evidenziando lo squilibrio tra il grande spazio concesso ai detrattori per attacchi ingiusti e assurdi e il poco concesso ai difensori; ha inoltre rimarcato l'ulteriore penalizzazione delle Province virtuose che nel passato hanno tenuto al minimo le tariffe, i tagli operati a consulenze e autoblu e la stretta ai derivati, che determinano una limitata efficienza priva di ogni autonomia.


Genova, 24 marzo 2009