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Consulta UPL dei Presidenti di Consiglio riunita a Mantova il 16/1
Piena adesione delle Province lombarde alla Giornata nazionale del 30/1

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“L’abolizione delle Province è innanzitutto un attacco alla democrazia”. Lo si è sentito ripetere più volte quest’oggi nel corso della Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali lombardi, riunita questa mattina a Mantova al completo, con la presenza dei Presidenti del Consiglio di Bergamo (Emilio Mazza), Brescia (Bruno Faustini), Como (Ferdinando Mazara), Cremona (Roberto Mariani, Coordinatore della Consulta), Lecco (Giovanni Fazzini), Lodi (Giovanni Pagani), Mantova (Laura Pradella), Milano (Vincenzo Ortolina), Pavia (Luigi Bassanese), Sondrio (Patrizio Del Nero) e Varese (Luca Macchi).

In agenda c’era la discussione dell’Ordine del Giorno approvato lo scorso 18 dicembre, a Roma, dal Consiglio direttivo dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), un documento che rappresenta una levata di scudi contro una campagna mediatica di demonizzazione che, secondo i Presidenti di Consiglio, va letta come un attacco ai principi di pluralismo, autonomia e responsabilità democratica che rappresentano il fondamento dell’assetto costituzionale italiano, dietro al quale si cela la volontà di un ritorno al centralismo.
“Nel dibattito pubblico – si legge nel documento – sono stati riportati dati e notizie che non rispondono a verità, soprattutto per quel che riguarda l’incremento delle spese e del personale delle amministrazione provinciali”, aumenti che sarebbero, invece, implicabili a trasferimenti o deleghe di funzioni da parte dello Stato e delle Regioni.

In apertura di seduta, il Presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili ha difeso, con forza, il ruolo dell’istituzione che presiede.
“Le Province italiane stanno vivendo un momento drammatico – ha spiegato -. Per come è impostata la Finanziaria e per il conseguente obbligo del patto di stabilità diventa difficilissimo redigere il bilancio e molte opere già programmate rischiano di saltare”. “Si sta facendo di tutto per screditare le Province che spendono 14 miliardi di Euro, l'1% del PIL nazionale, rispetto ai 160 miliardi di Euro delle Regioni e i 66 dei Comuni – ha proseguito - per questo, dobbiamo far sapere alla gente l’importanza del nostro lavoro. Noi siamo convinti che il ruolo delle Province sia necessario. A noi spettano la programmazione e la pianificazione del territorio e il coordinamento dei Comuni. Senza contare poi che le amministrazioni provinciali svolgono un importante lavoro di raccordo tra Comuni e Regioni e tra enti locali e Stato. Chiedo perciò ai Presidenti e ai Consigli provinciali uno scatto d’orgoglio, per dare il giusto valore e dignità al lavoro che ogni giorno le Province svolgono”.

Grande attenzione è stata posta sulla necessità di comunicare all’opinione pubblica quanti e quali sono i campi d’intervento delle Province, in modo da evitare il più possibile le strumentalizzazioni.

Come ribadito dal Coordinatore della Consulta Roberto Mariani, “è necessario affidare ai media il nostro messaggio: nessuno di noi vuole conservare lo status quo per interessi di poltrona, ma è necessario trovare un momento di confronto e di sintesi per riformare le Autonomie locali e giungere ad una semplificazione e ad un riassetto amministrativo. Una trasformazione – ha proseguito Mariani – che non può passare attraverso l’abolizione delle Province”.

Dello stesso avviso anche il Direttore UPL Giuseppe Valtorta e il Responsabile della Segreteria Tecnica Dario Rigamonti, concordi nell’affermare la necessità di dare visibilità alle competenze delle Province per riaffermarne il ruolo cardine all’interno dell’assetto amministrativo del nostro paese.

Ora la parola passa ai Consigli provinciali lombardi, ai quali UPI ha chiesto di convocare una seduta aperta, per il prossimo 30 gennaio, nel corso della quale approvare l’Ordine del Giorno già adottato a Roma dal proprio Consiglio direttivo, adattandolo alle rispettive esigenze territoriali.

I Presidenti presenti hanno tutti dichiarato l'intenzione di convocare il Consiglio provinciale nella giornata del 30 gennaio, con l'eccezione del Presidente Del Nero, che ha comunicato che il Consiglio provinciale di Sondrio farà da apripista il 23 gennaio e il Presidente Pagani, che ha convocato il Consiglio provinciale di Lodi per il 29 gennaio.


Mantova, 16 gennaio 2009