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Relazioni della Sezione lombarda della Corte dei Conti il 15 dicembre
Virtuosità delle Province lombarde e difficoltà per il patto di stabilità

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“La Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti ha presentato relazioni importanti che sottolineano in particolare la virtuosità delle Province lombarde e le difficoltà del patto di stabilità a causa dei residui sui pagamenti di opere importanti per il territorio".

Il Presidente UPL Leonardo Carioni ricorda le problematiche già illustrate al Presidente Mastropasqua nell'incontro del 2 dicembre e contenute nei documenti approvati dal Consiglio Direttivo UPL il 12 dicembre u.s., dopo la presentazione delle relazioni della Sezione lombarda della Corte dei Conti, in particolare "sulla gestione finanziaria degli Enti locali della Lombardia", "sulla esternalizzazione dei servizi pubblici degli enti locali della Lombardia" e sulla "gestione del bilancio (esercizio finanziario 2007) considerato come strumento principale della programmazione finanziaria".

Nell'occasione sono intervenuti, tra gli altri, per le Province lombarde, il Responsabile della Segreteria Tecnica UPL Dario Rigamonti, l'Assessore al bilancio della Provincia di Mantova Cesarina Baracca, il Direttore Generale della Provincia di Bergamo Francesco Bari e il Ragioniere Capo della Provincia di Cremona Gian Franco Antonioli.

Dalle indagini della Corte risulta che gli Enti lombardi hanno una spesa media per investimenti del 26,84, una spesa di personale che rappresenta il 26,24% della spesa corrente e che nel 2007 solo 42 Enti non hanno rispettato il patto di stabilità (fra questi nessuna Provincia) anche se "la Sezione ha ragione di ritenere che a causa del meccanismo di costruzione del patto 2008 che prevede che il saldo debba essere calcolato quanto alla spesa corrente con riferimento alla competenza e quanto alla spesa per investimenti con riferimento alla cassa, molti Enti non raggiungeranno l’obiettivo”.

Infatti "il calcolo dell'obiettivo per la spesa d'investimenti fondato sulla cassa non tiene conto che, in base alla attuale natura finanziaria del bilancio degli enti territoriali, negli anni scorsi molti Enti hanno legittimamente impegnato ingenti somme per la realizzazione di opere pubbliche i cui pagamenti sono venuti a scadere nell'esercizio in corso ponendo gli enti nella difficile situazione di onorare i debiti e non rispettare il Patto ovvero cercare di rispettare il saldo finanziario, dilazionando in qualche modo i pagamenti o ricorrendo ad artifici contabili".

Del resto, come evidenziato nello stesso documento UPL del 12 dicembre, alcune Province lombarde già oggi prevedono di non riuscire a rispettare in futuro i vincoli del patto di stabilità non solo per i residui sui pagamenti, ma anche perché la possibilità di applicare (grazie ad apposito provvedimento regionale dell’anno scorso) il principio di cui al comma 682 della Legge Finanziaria 2007 - in base al quale i trasferimenti regionali sono convenzionalmente da considerare, per competenza (accertamenti) e per cassa (riscossioni parte competenza e residui) in misura pari agli importi indicati negli specifici atti di assegnazione a ciascuna Provincia - non è stata più prevista dalla normativa nazionale.

Questo ed altri principi potranno essere sviluppati nell’ambito del “Protocollo d'Intesa tra Regione, ANCI Lombardia e UPL per la costituzione di un Tavolo permanente per il federalismo fiscale ed il patto di stabilità territoriale” siglato a Milano lo scorso 24 novembre.

Il Presidente Carioni ribadisce infine l'apprezzamento per l'attività della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti e del suo Presidente Nicola Mastropasqua, improntata alla massima collaborazione.


Milano, 16 dicembre 2008