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Siglato dalle Province il Patto per il trasporto pubblico locale
Soddisfatto il Presidente Carioni per la riforma del TPL lombardo

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E' stato sottoscritto oggi il "Patto per il trasporto pubblico locale" da Regione Lombardia, Province lombarde, comuni capoluogo, Anci Lombardia, Associazioni e imprese del tpl, imprese ferroviarie, gestori dell'infrastruttura ferroviaria, sindacati confederali e del settore dei trasporti, associazioni di utenti, consumatori e pendolari.

La riforma del trasporto pubblico locale, frutto del Tavolo sul Tpl istituito un anno fa, entrerà a pieno regime in due anni e si pone di incrementare il numero di passeggeri del 30 per cento nell'area urbana e del 20 per cento nella regione, di aumentare i treni del 20 per cento, di migliorare la puntualità dei mezzi di 3 punti percentuali entro il 2010 e di 5 punti entro il 2015, di aumentare la velocità commerciale a partire dal 2009, fino al 10 per cento del 2011, di ridurre la soppressione del 50 per cento entro il 2011 e del 90 per cento entro il 2015 e ridurre l'età media dei mezzi di almeno il 20 per cento e fino al 40 per cento entro il 2015.

E' prevista anche la realizzazione dell'integrazione tariffaria nell'area milanese servita dalle linee S nel 2009, ed estenderla in ambito regionale nel 2010. Inoltre, Regione Lombardia garantisce 120 milioni di risorse aggiuntive per il rinnovo del parco autobus, dando priorità alla eliminazione di tutti i veicoli Euro 0 ed Euro 1, 30 milioni di euro per nuovi treni che si aggiungono ai 750 già spesi.

La Regione conferma anche il programma di acquisto di materiale rotabile: 78 treni Tsr per i servizi LeNord e della linea S5, 6 treni aeroportuali, 8 treni per la Brescia-Iseo-Edolo e 6 per la Milano-Molteno-Lecco e, infine, lo stanziamento di 189 milioni entro il 2015 per lo sviluppo di nuovi servizi, prioritariamente per le linee ferroviarie suburbane e regionali.

L'accordo prevede anche che all'intero sistema di gestione Tpl venga dato un nuovo assetto che prevede la definizione di bacini territoriali adeguati ad articolare l'offerta del servizio e la nascita di 7 agenzie provinciali o sovraprovinciali, con i compiti di programmazione integrata e intermodale di tutti i servizi di trasporto automobilistici e metropolitani, che dialogheranno con la Regione per garantire il coordinamento di reti e tariffe.
Le agenzie svilupperanno e promuoveranno forme innovative di utilizzo e promozione del Tpl, quali, ad esempio: parcheggi, bike sharing, car sharing, forme di trasporto flessibili o a chiamata e servizi di valore aggiunto dedicati alle aziende, sistemi di bigliettazione elettronica compatibili con la carta regionale dei servizi.
Giò nel 2009 i viaggiatori lombardi potranno usufruire di nuovi biglietti integrati (ferrovia più mobilità urbana) già nell'area milanese servita dalle linee S, e dall'anno successivo in tutto il territorio regionale.
Gli adeguamenti tariffari saranno legati non solo al recupero dell'inflazione (nella misura del 75 per cento dell'indice Istat, come attualmente) ma anche a un effettivo miglioramento della qualità del servizio. Questo sarà scientificamente misurato attraverso un algoritmo matematico sulla base di indicatori ben definiti (puntualità, velocità commerciale, frequenza, età media dei mezzi, regolarità, sicurezza, qualità percepita, customer satisfaction).

“Da oggi il trasporto pubblico lombardo è più forte”, rileva il Presidente UPL Leonardo Carioni, soddisfatto per la sottoscrizione da parte delle undici Province lombarde rappresentate dagli Assessori ai trasporti Roberto Chiorazzi (Bergamo), Valerio Prignachi (Brescia), Patrizio Tambini (Como), Agostino Alloni (Cremona), Carlo Fumagalli (Lecco), Piero Luigi Bianchi (Lodi), Claudio Camocardi (Mantova), Paolo Matteucci (Milano, Coordinatore del Gruppo di Lavoro UPL Trasporti), Romano Gandini (Pavia), Aldo Faggi (Sondrio) e Aldo Simeoni (Varese).

“Questo Patto - sostiene Carioni - rappresenta un’importante assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, prime fra tutte le Province lombarde, che hanno dimostrato una comune e concreta intenzione di rinnovare un sistema di trasporto pubblico locale che necessita di essere al più presto riformato in termini di sviluppo e qualità. Le Province, ancora una volta, hanno fatto la loro parte. Ora tocca agli altri soggetti, in particolare a chi deve garantire il trasporto su ferro, perché i tagli preannunciati sono particolarmente seri e preoccupanti. Vigileremo insieme a Regione Lombardia perché i cittadini e i pendolari dei nostri territori non siano ancora una volta penalizzati.”

Per le Province lombarde, come sottolinea il Presidente UPL, “l’obiettivo di un trasporto pubblico locale efficiente è prioritario, nonostante i sacrifici che dovremo sostenere nei prossimi anni, a cominciare dall'IVA sui contratti”. Regione Lombardia, infatti, nel 2008 coprirà integralmente, per l'ultima volta, la quota IVA di sua competenza.
“A questo punto dell'anno - sostiene Carioni - é importante chiudere i bilanci in corso e questo impegno ci é d'aiuto. Resta il problema per i prossimi anni, perché l'assunzione del costo dell'IVA sul TPL a carico provinciale significa che, di fatto, le Province dovranno assorbire le necessarie risorse dalle proprie entrate a scapito di altri servizi. Cioè, ancora una volta, saranno ‘spremute’ in attesa della compiuta attuazione del federalismo fiscale.”

UPL, infine, auspica che il confronto con i soggetti interessati resti aperto anche dopo la sottoscrizione del Patto odierno “affinché venga rivisto e decisamente migliorato il Servizio ferroviario regionale – conclude Carioni -, trovando le necessarie risorse finanziarie, a partire dai maggiori finanziamenti che avremo dal governo a seguito degli incontri in corso in questi giorni”.

"Il Patto firmato oggi dimostra la preoccupazione di tutti per trovare cure immediate alla situazione del trasporto pubblico locale, che oggi è un malato molto grave”, evidenzia l'Assessore della Provincia di Milano Matteucci, che aggiunge che "abbiamo posto le condizioni minime per evitare il collasso del sistema, individuando le risorse per il breve e medio periodo e ponendo le basi per un miglioramento strutturale in prospettiva".

"Le Province del Sud della Lombardia ottengono un significativo miglioramento del Patto, con l'emendamento presentato dai rappresentanti delle Province di Cremona, Mantova e Lodi, sostenuto dalle altre Province lombarde, dallo stesso assessore regionale Cattaneo e approvato da tutto il Tavolo", osserva il Vicepresidente della Provincia di Cremona Alloni.

L’emendamento presentato da Cremona, Mantova e Lodi impegna ad attivare entro il 2009 il servizio suburbano sulle tratte ferroviarie Milano-Lodi, Milano-Treviglio e Milano-Lecco. Ciò significa che da e verso tali località si avrà un treno ogni 15 minuti. “E’ un risultato importante – dichiara Alloni – perché fa diventare un impegno sottoscritto quella che fino ad ora era una promessa. La Regione, infatti, aveva dichiarato di mettere a disposizione 20 milioni di euro per le linee “S” e il servizio suburbano, ma senza indicare, anche alle Ferrovie, tempi e scadenze. L’emendamento da noi proposto e approvato da tutti fissa un termine temporale preciso e noi pensiamo che in giugno, con l’orario estivo, il servizio possa essere attivato”.

Secondo Alloni, la richiesta sulle risorse risparmiate da Regione Lombardia per il mancato rimborso dell’Iva 2009-2010 “è un risultato importante. Tutte le Province lombarde infatti concordano nel chiedere che il Patto per il Tpl non venga considerato qualcosa di fisso e immutabile, ma rimanga aperto il confronto per il suo miglioramento continuo nei principi di riforma del servizio, nel reperimento e nell’allocazione delle risorse, e nell’affermare il principio secondo cui le risorse derivanti da risparmi legati al servizio di trasporto locale vengano impiegate nel miglioramento del servizio medesimo”.


Milano, 11 novembre 2008