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Riunita a Bergamo la Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali
Riordino delle Comunità montane e priorità per la XVI Legislatura all'OdG

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Si è riunita a Bergamo la Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali della Lombardia, per la prima volta dopo le elezioni politiche e amministrative che hanno determinato cambiamenti anche nella composizione della Consulta stessa.
In apertura di seduta, il Coordinatore Roberto Mariani ha dato il benvenuto ai due neopresidenti dei Consigli provinciali di Brescia, Massimo Borghetti, e di Varese, Luca Macchi, eletti in sostituzione rispettivamente di Paola Vilardi e di Annamaria Martelossi, che Mariani - anche a nome di tutta la Consulta - ha salutato e ringraziato per il contributo che hanno offerto ai lavori dell’organismo.

Tra gli argomenti all’Ordine del Giorno, é stato particolarmente dibattuto il Progetto di legge regionale di riordino delle Comunità montane, da parte soprattutto dei rappresentanti delle Province montane.
Lo stesso Mariani, dopo aver ricordato che la Legge Finanziaria del 2008 impone un risparmio dl 30% sulle spese per le Comunità montane, ha evidenziato come il Pdl lombardo, mentre enuncia l’obiettivo della tutela e della valorizzazione del territorio montano, non prevede negli organi delle Comunità montane la presenza delle minoranze, venendo meno al principio di rappresentanza democratica, e riduce di fatto l’autonomia delle Comunità rispetto alla Regione.
Anche il Presidente del Consiglio provinciale di Bergamo, Emilio Mazza, si è detto stupito che il tema delle Comunità montane sia entrato in Finanziaria, invece di essere affrontato nel riordino complessivo degli enti intermedi. Sul Pdl lombardo ha rivendicato una consultazione che avrebbe dovuto essere effettuata prima dell’elaborazione dell’articolato, rilevando alcune criticità nella zonizzazione.
Secondo Patrizio Del Nero, Presidente del Consiglio provinciale di Sondrio, poiché il Pdl svolge un’operazione puramente burocratica di riduzione della spesa e non di ridefinizione dei rapporti tra territori montani (circa 560 Comuni interessati, il 42% del territorio lombardo), Province e Regione, sono necessarie alcune modifiche.
Dopo gli interventi di Giovanni Fazzini, di Lecco, e di Massimo Borghetti, è stato affidato a Patrizio Del Nero il compito di stilare un documento a nome della Consulta da portare all'attenzione di Upl e quindi di Regione Lombardia con le critiche e le proposte dei Presidenti dei Consigli provinciali.

Successivamente, la Consulta ha approvato la richiesta di un incontro con i parlamentari lombardi eletti nelle nuove Camere, dando mandato al Coordinatore Mariani di procedere all’organizzazione, ed ha espresso valutazioni sul documento dell'Unione delle Province d'Italia (UPI) che avanza proposte per la legislatura appena iniziata.
Il documento è stato condiviso, con la sottolineatura della carenza in tema di trasporti, in particolare riguardo al trasporto dei disabili, vera tegola che rischia di cadere sui bilanci delle Province, in seguito ad un parere della sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Lombardia, mettendone a rischio la stabilità.


Bergamo, 30 maggio 2008