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Allarme UPL sulla situazione del trasporto pubblico locale
Senza l'aiuto di Regione Lombardia trasporti a rischio collasso

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Se, come finora sembrerebbe, la Regione non verserà la quota dell’Iva per i contratti del trasporto pubblico locale, si rischia il collasso” a lanciare l’allarme è il Presidente UPL Leonardo Carioni, in seguito alla riunione degli assessori ai trasporti delle Province lombarde (Bergamo, Roberto Chiorazzi; Como, Patrizio Tambini; Cremona, Agostino Alloni; Lecco, Carlo Fumagalli; Lodi, Piero Luigi Bianchi; Milano, Paolo Matteucci; Mantova, Claudio Camocardi; Pavia, Romano Gandini) che si è tenuta oggi a Milano presso la sede di via della Moscova 12.

“La preoccupazione è unanime, per questo - annuncia il Presidente Carioni - ho trasmesso anche con una nota scritta all’attenzione dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, del quale conosco la sensibilità istituzionale, un quadro dettagliato a sostegno della nostra posizione.”

L’UPL, infatti, nonostante i numerosi solleciti, è ancora in attesa di una risposta definitiva da parte della Regione sul versamento della quota regionale dell’Iva sul Trasporto Pubblico Locale (TPL).
“Secondo dati in via di definizione - afferma il Presidente Carioni – stiamo discutendo di un importo pari a circa 6 milioni di euro a fronte invece dei 110 milioni di chilometri percorsi annualmente dalle aziende attraverso i contratti di servizio gestiti dalle stesse Province. Qualora la Regione non corrispondesse la somma citata, si potrebbero verificare pesanti ridimensionamenti dei servizi ai cittadini e ai pendolari”.
Una mancanza di risorse che, sottolinea il tavolo di lavoro dell’UPL dedicato ai trasporti, “renderebbe molto difficile il mantenimento qualitativo e quantitativo dell’attuale offerta di trasporto pubblico, mettendo a serio rischio l’avvio di servizi innovativi in programma rendendo ingiusti ulteriori aggravi di spesa ai cittadini. Il tutto in un contesto già molto complesso alla luce dell’esplosivo aumento del costo carburante e dell’incremento del traffico che riduce la velocità commerciale dei mezzi pubblici”.

In aggiunta al versamento della quota dell’Iva sul TPL, l’Unione delle Province Lombarde, all’unanimità, rivolge alla Regione altre due importanti richieste: indicizzare il valore dei contratti e avviare al più presto un percorso di integrazione - sia tariffaria che nella copertura della rete - fra le diverse modalità di trasporto, in particolare tra ferro e gomma.
“Le Province – conclude il Presidente Carioni - sono convinte che sia necessario puntare con forza e con adeguati investimenti sul trasporto pubblico locale per combattere anche l’inquinamento atmosferico e, per questo, hanno contenuto le spese e razionalizzato il settore. Ora è necessaria una svolta anche da parte della Regione stessa nel sostegno alla mobilità.”


Milano, 10 marzo 2008