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Incontro tecnico in materia di trasporto privato
A Milano il 31 gennaio presso la sede di Via Moscova

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Con nota odierna, il Direttore UPL Giuseppe Valtorta, ha convocato il secondo incontro tecnico in materia di trasporto privato, in programma a Milano, giovedì 31 gennaio 2008, alle ore 10, presso la sede provinciale di Via della Moscova 12 (2° piano, Sala Riunioni), con all’Ordine del Giorno l’aggiornamento degli argomenti trattati nella precedente riunione, a cui hanno preso parte rappresentanti delle Province di Bergamo (Ercole Ercolani), Brescia (Giuseppe Brambillaschi e Gianfranco Litrenta), Como (Fabio Pedretti), Cremona (Fabio Bresciani e Paolo Mombelli), Lecco (Mario Falbo), Lodi (Carlo Benelli e Fanny Silva), Mantova (Giovanni Balzanelli), Milano (Carlo Campari e Adele Domenichella), Pavia (Bruna Andreoli e Cristina Soardo) e Varese (Elisabetta Bianchi e Laura Provana), oltre al Responsabile della Segreteria Tecnica UPL, Dario Rigamonti.

Nella precedente riunione, Rigamonti ha ricordato che l’incontro (in programma in un primo tempo il 19 giugno scorso e poi rinviato per impegni sopravvenuti) è stato sollecitato dalla Provincia di Lodi già nel mese di aprile, durante una riunione degli Assessori ai trasporti delle Province lombarde, a fronte di diverse problematiche amministrative derivanti sia dall’emanazione del Decreto Bersani in materia di autoscuole, sia dalla nuova normativa in materia di autotrasporto merci in conto terzi, al fine di mettere a punto, a livello UPL, linee guida omogenee.

Su proposta della Provincia di Milano, si é iniziato il confronto sulla materia delle autoscuole a seguito dell’emanazione del Decreto Bersani.
Le Province hanno fornito informazioni sulle modalità di attuazione delle nuove disposizioni normative. In particolare:
la Provincia di Lodi ha osservato che uno dei motivi per cui era stata richiesta a giugno una riunione urgente, era la necessità di fornire indicazioni omogenee su tutto il territorio regionale. Ciascuna Provincia, in mancanza, ha predisposto un proprio modello di DIA, accettando dichiarazioni di inizio attività con criteri autonomamente individuati.
La Provincia di Brescia ha illustrato la procedura adottata per la DIA relativa alla gestione di autoscuole e precisato che provvede a concludere il procedimento amministrativo con una comunicazione effettuata all’autoscuola e al DTT.

Sono state quindi affrontate le problematiche interpretative del requisito dell’esperienza biennale introdotto dalla nuova norma; al riguardo la Provincia di Brescia, diversamente dalle altre, ritiene che tale requisito debba essere accertato solo in capo agli istruttori di guida e non agli insegnanti di teoria. Inoltre la verifica dell’esperienza viene effettuata tramite il controllo dei tesserini rilasciati dalla stessa Provincia.
E' stata inoltre esaminata anche l’interpretazione della nuova figura di “responsabile didattico” da inserire nella ulteriore sede dell’impresa. Al riguardo la Provincia di Brescia sostiene che un soggetto può costituire più società (soggetti giuridici diversi) per la gestione di autoscuole senza essere costretto alla nomina di responsabile didattico, mentre la Provincia di Bergamo ritiene che vi sia un contrasto con l’espresso obbligo di nominare un responsabile didattico per chi apre una nuova sede della medesima società prevista dalla vigente normativa.
La Provincia di Como ha proposto di predisporre un regolamento, condiviso dalle diverse Province lombarde, in materia di autoscuole, non appena verrà definito il quadro normativo completo e il Ministero dei Trasporti avrà emanato i regolamenti di cui alla legge 40/07.

E' stato introdotto il problema del mancato trasferimento alle Province degli introiti relativi alle quote annuali di iscrizione all’Albo Autotrasportatori di cose per conto di terzi che attualmente vengono ancora incamerate dal Comitato Centrale dell’Albo Nazionale. La Provincia di Brescia ha fatto presente che in assenza di contributo finanziario da parte del Comitato Centrale non intende eseguire alcun controllo sulla regolarità delle quote pagate dagli iscritti all’Albo.

La Provincia di Milano ha poi introdotto la questione relativa agli “oneri per spese istruttorie” da richiedere per i diversi procedimenti amministrativi in materia di autoscuole, studi di consulenza automobilistica, officine di revisione, licenze per il trasporto di cose in conto proprio, Albo Autotrasportatori di cose per conto di terzi ecc. Alcune Province già li richiedono ed altre si stanno attivando. La Provincia di Brescia ha chiesto di concordare tramite l’UPL una “Tariffa” base da condividere con tutte le altre Province.

La Provincia di Bergamo ha fatto presente la necessità che UPL solleciti alla Regione Lombardia l’attivazione dei corsi di formazione professionale per i responsabili tecnici dei centri di revisione. Successivamente alla riunione tenutasi il 19 aprile 2005 presso la Regione Lombardia non è stato fatto alcun passo avanti, a differenza di altre Regioni ove da tempo sono stati già attivati i corsi.

La Provincia di Pavia ha chiesto se, tramite l’UPL si possa ottenere dalle Questure l’accesso alla banca dati per verificare il rinnovo dei permessi di soggiorno, onde evitare richieste cartacee del documento.

In merito all’adeguamento ai requisiti per l’iscrizione all’Albo Autotrasportatori e alla scadenza del 17/08/2007, é emerso che nessuna Provincia ha attivato le procedure di cancellazione delle imprese che non hanno ottemperato all’obbligo di presentazione della documentazione necessaria per l’adeguamento. Si é concordato, per l’attivazione della procedura di cancellazione, di attendere l’inizio del 2008, in quanto normalmente le comunicazioni di cessazione dell’attività di autotrasporto avvengono in prossimità di fine anno.


Milano, 23 gennaio 2008