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A Milano Protocollo d'Intesa per interventi di mitigazione dei rischi
Patto per la sicurezza sottoscritto dal Presidente Carioni il 13 dicembre

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Sono 25 le opere di prevenzione e mitigazione dei rischi che, a partire dal 2008 e su tutto il territorio lombardo, saranno sottoposte in via sperimentale ad una nuova metodologia di valutazione che consentirà di misurare la loro reale efficacia nella riduzione dei rischi di diverse tipologie: idrogeologico, da incendi boschivi, industriale, sismico, da incidenti stradali e da incidenti sul lavoro.

La sperimentazione prenderà il via dopo l'odierna sottoscrizione del Protocollo d’Intesa “Patto per la Sicurezza” tra Regione, ANCI Lombardia, UPL e UNCEM, per l’applicazione del nuovo sistema di indicatori messo a punto in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca ad un pacchetto iniziale di interventi.

Con il Protocollo d’Intesa viene anche introdotta e ufficializzata l’applicazione del marchio “Prevenzione Lombardia – La sicurezza come sistema” per contraddistinguere tutte quelle opere e iniziative di prevenzione significative per la riduzione del rischio. L’utilizzo del marchio fornirà il segnale per comunicare in modo visibile anche per i cittadini l’esistenza di un sistema tra enti pubblici e soggetti privati, che interagisce in modo organico per accrescere i livelli di sicurezza del territorio lombardo.

Il Patto per la Sicurezza firmato oggi, che rientra tra le azioni previste dal Programma Regionale Integrato per la Mitigazione dei Rischi – PRIM 2007–2010, nasce dall’esigenza di concordare con gli Enti della lombardia un sistema di valutazione ex-ante, cioè già in fase di progettazione, dell’impatto delle opere sulla riduzione del rischio, per individuare le priorità e per un utilizzo ottimale degli investimenti.

La metodologia elaborata dall’Università di Milano Bicocca per conto della Regione si basa sulla raccolta, pesatura e integrazione di informazioni tecniche, cartografiche, territoriali, finanziarie e amministrative di vario genere riguardanti le opere e il loro contesto, per giungere alla formulazione di un indicatore finale della validità della proposta progettuale presentata.

In questa fase sperimentale il nuovo sistema di valutazione sarà applicato ad interventi già in corso (valutazione ex post) per calibrare lo strumento. I 25 interventi oggetto della sperimentazione, scelti di concerto con gli enti locali, sono stati realizzati con i finanziamenti di Regione, Province, Comuni e Comunità Montane, per un valore complessivo di circa 40.000.000 di euro e interessano tutte le province lombarde.

L’elenco comprende opere di prevenzione del rischio idrogeologico (fenomeni franosi e alluvionali), del rischio sismico, del rischio da incendi boschivi e del rischio da incidenti stradali. La tipologia degli interventi è molto varia e va dalla messa in sicurezza di abitati dal rischio di frana, alla costruzione di rotatorie, alla realizzazione di canali, o di impianti di videosorveglianza contro gli incendi boschivi, fino a un caso di gemellaggio fra comuni per l’accoglienza della popolazione in caso di piena del Po.

Il Protocollo d'Intesa é on line nella sezione "Documenti".


Milano, 13 dicembre 2007