Archivio Agenda Credits Siti utili Contatti Documenti News Guida UPL Chi Siamo Home
Rafforzamento delle Assemblee consiliari presidio di democrazia
Documento lombardo e nazionale sul ruolo delle Assemblee elettive

Versione stampabile Versione Stampabile
Definizione più precisa e rafforzamento delle Assemblee elettive, presidio democratico insostituibile nelle amministrazioni provinciali, nell’ambito di un impegno di cui le stesse Assemblee elettive si fanno carico volto al contenimento dei costi della politica, da non confondere con i costi necessari al funzionamento della democrazia.
E’ il principio base contenuto nei documenti delle Assemblee dei Presidenti dei Consigli provinciali svoltesi nell’ambito delle Assemblee Generali dell’UPL e dell’UPI (Unione Province italiane) svoltesi nei giorni scorsi rispettivamente a Milano e a Firenze e fatti propri dalle stesse.
Il documento dell’organismo regionale, coordinato dal Presidente del Consiglio provinciale di Cremona Roberto Mariani, è stato approvato all’unanimità, così come tutte le decisioni della Consulta UPL dei Presidenti di Consiglio provinciale. In esso viene esplicitata l’esigenza che “insieme a una riduzione dei costi economici della politica, si giunga a misure in grado di aumentare l’efficienza e la trasparenza dell’azione istituzionale, a partire da quelle delle assemblee elettive che sono diretta emanazione della volontà popolare”. Quindi definizione precisa dei compiti e delle funzioni, “status” degli eletti, norme sulle incompatibilità, “riconoscimento di competenza sull’approvazione di statuto e regolamenti, degli atti di pianificazione e programmazione, di tutti gli atti relativi al bilancio, nomina e revoca di rappresentanti dell’ente in aziende partecipate”.
Allegati al documento lombardo i costi sostenuti per il funzionamento dei singoli Consigli provinciali, a dimostrazione dell’incidenza bassissima (la media è di circa lo 0,35% sulla spesa corrente) sulla spesa complessiva degli enti.
E forte è stato l’apporto della componente lombarda,e ancora del presidente Mariani in quanto componente del Coordinamento nazionale, nella stesura del documento nazionale dei Presidenti dei Consigli provinciali dell’UPI, che riprende i principi e le proposte della Consulta lombarda, respinge l’ipotesi della costituzione di nuove Province, chiede il completamento del processo di delega di competenze dalle Regioni alle province, ma anche un riequilibrio dei ruoli fra organi e funzioni esecutivi e assemblee elettive, assicurando agli eletti gli strumenti idonei allo svolgimento dei loro compiti.
In quest’ottica deve anche essere vista e discussa l’ipotesi di una riduzione nel numero dei componenti delle assemblee elettive così come di quello degli organi esecutivi a tutti i livelli.


Cremona, 25 ottobre 2007