L’Unione delle Province Lombarde (UPL), con gli assessori provinciali al turismo riunitisi ieri a Cernobbio, esprime ancora una volta forte preoccupazione per il ridimensionamento dello scalo aeroportuale della Malpensa. “Si tratta di una scelta assolutamente sbagliata - sottolinea il Presidente dell’UPL (nonché presidente della Provincia di Como) Leonardo Carioni - non solo perché penalizza pesantemente l’intero sistema produttivo dell’area più progredita del Paese ma perché andrà certamente a danneggiare anche il turismo, in particolare quello lombardo, che ha nell’Hub di Malpensa un punto di riferimento insostituibile”. La valenza strategica di Malpensa, “fondamentale per lo sviluppo complessivo del turismo lombardo e per la promozione dei nostri territori”, è stata posta al centro dei lavori dall’Assessore al turismo e moda della Provincia di Milano, Antonio Oliverio. Forte preoccupazione in questo senso è stata espressa anche dall’assessore provinciale al turismo della Provincia di Como, Achille Mojoli “La scelta che è stata fatta non ci può trovare d’accordo in quanto indebolisce il più importante canale d’accesso al nord Italia e vanifica molti dei nostri sforzi per potenziare l’immagine turistica del territorio. Su Malpensa si è, infatti, puntato moltissimo in questi anni, sia per quanto concerne i collegamenti, sia per il forte riscontro d’immagine legato ad un simile nodo di trasporto passeggeri. La retromarcia che è stata innescata, quindi, rischia di mandare in tilt l’intero sistema” . Anche gli assessori provinciali al turismo delle altre Province lombarde presenti alla riunione, Riccardo Minini (Brescia), Fiorella Lazzari (Cremona), Mauro Soldati (Lodi), Giancarlo Valsecchi (Lecco, coordinatore del Gruppo di Lavoro UPL “Turismo”) e Renata Crotti (Pavia) hanno espresso le medesime preoccupazioni e si sono detti disponibili a studiare la possibilità di attuare forme di protesta nei confronti di Alitalia. Milano, 11 settembre 2007