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Preoccupazione per l'intenzione di Alitalia di ridurre le tratte di Malpensa
Dichiarazione congiunta Regione Lombardia, UPL e Comune di Milano

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Roberto Formigoni (presidente di Regione Lombardia), Leonardo Carioni, Filippo Penati e Letizia Moratti (sindaco del Comune di Milano), hanno rilasciato oggi, in relazione alla vicenda Alitalia, la seguente dichiarazione congiunta.

" Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano, Unione delle Province lombarde esprimono ancora una volta preoccupazione e contrarietà alle notizie circa l'intenzione di Alitalia di ridurre significativamente le tratte intercontinentali e internazionali da e per Malpensa.
Si tratta di decisioni estranee a qualsiasi logica di mercato, dal momento che Alitalia vende nel Nord del Paese il 70% dei suoi biglietti business e che negli ultimi anni la crescita dei passeggeri è stata costante. In particolare, il numero dei passeggeri nel 2006 è aumentato del 10,9% rispetto all'anno precedente, e le stime di crescita sul 2007 si attestano a un ulteriore incremento dell'11% sul 2006.
Il traffico merci, inoltre, si sta sviluppando a un tasso ancora superiore: le stime sul 2007 sono pari infatti a una crescita del 25,6% rispetto all'anno precedente, con un incremento reso possibile anche grazie alla sempre maggiore competitività delle imprese del Nord del Paese.
Consideriamo pertanto questa scelta, che alla prova dei fatti si dimostrerà del tutto perdente, un vero e proprio atto di guerra contro il Nord e contro gli stessi interessi di Alitalia.
Riteniamo invece che la compagnia debba formulare un piano industriale realistico e credibile, che sia costruito sulla complementarietà degli hub di Malpensa e Fiumicino e che indichi, nel mantenimento e nello sviluppo del livello dei servizi offerti a Malpensa, lo strumento principale per il risanamento di Alitalia. Questo processo inoltre sfrutterebbe appieno le sinergie con Sea, il cui piano di sviluppo prevede investimenti per 1 miliardo di euro entro il 2012 di cui il 75% è destinato ad Alitalia.
Chiediamo altresì al Governo di vigilare sull'osservanza dell'accordo Sea - Alitalia 2005 che traduceva le linee di programma contenute nell'accordo sottoscritto nell'aprile 2002 da Comune e Provincia di Milano, Regione, Alitalia e Sea, e perché le soluzioni individuate non penalizzino un'area territoriale così ampia e - per le sue caratteristiche imprenditoriali ed economiche - trainante per l'Italia intera.
Alitalia necessita di una forte presenza nel Nord del Paese, pena un suo netto ridimensionamento e il trasferimento su altre destinazioni europee del traffico intercontinentale che il Nord è in grado di generare.
Alitalia e Malpensa possono dunque crescere insieme; separarle sarebbe esiziale per Alitalia".


Milano, 29 agosto 2007