Si é svolta oggi a Milano, con inizio alle ore 10.30 circa, l'ultima riunione della Commissione Speciale Statuto prima della pausa estiva, presso la Sala A di Via Fabio Filzi 29, con il seguente Ordine del Giorno: 1. esame in sede consultiva del PDL 0241 in tema di referendum ai sensi dell’articolo 123 della Costituzione (Relatore Paolo Valentini Puccitelli); 2. definizione del programma dei lavori dei prossimi mesi; 3. La valutazione delle politiche come strumento per una rinnovata funzione di controllo dell’assemblea legislativa. Approvato il primo punto all'OdG con l'astensione della Lega Nord, é stato definito il programma post pausa estiva dei lavori, che riprenderanno il 10 settembre, con all'Ordine del Giorno, tra le prime questioni, le pari opportunità e la forma di governo. Nel mese di settembre, inizieranno inoltre le consultazioni con le Autonomie locali, sociali e funzionali sui temi della sussidiarietà e della partecipazione, mentre ad ottobre saranno esaminati i progetti di legge depositati (per il momento l'unico é quello della Lega Nord, ma il Presidente Adamoli ha prennunciato anche quello dell'Ufficio di Presidenza della Commissione). Il Presidente Adamoli ha espresso soddisfazione per come procede il lavoro della Commissione, in linea con la tabella di marcia prevista e ha confermato l’obiettivo di rispettare i tempi prefissati nella delibera istitutiva della Commissione. Il calendario delle sedute è stato approvato a larghissima maggioranza con il solo voto contrario dei Consiglieri della Lega Nord. Nella riunione odierna, si è inoltre discusso della funzione di controllo del Consiglio regionale e della necessità di valorizzarla, consentendo al Consiglio Regionale di assumere un ruolo più incisivo anche attraverso l’esercizio del diritto/dovere di chiedere conto ai soggetti attuatori dell’esito delle decisioni deliberate dall’Assemblea e di valutare i risultati e gli effetti delle politiche promosse dalle leggi regionali. Gli esperti della Commissione hanno osservato che un sistema moderno di “pesi e contrappesi richiede da un lato un Esecutivo impegnato sull’attuazione del programma e dall’altro un potere Legislativo attento a controllare l’attuazione e valutare gli effetti delle decisioni prese. Milano, 16 luglio 2007