In data 20 aprile si è tenuto il convegno organizzato da CGIL, CISL e UIL sul tema del recente PDL regionale sui sistemi di offerta di servizi sociali. La relazione iniziale è stata fatta da Brambilla per conto delle OO.SS. I punti salienti dell'intervento hanno riguardato la mancata integrazione tra sociale socio sanitario e sanitario, il mancato sostegno alle politiche della prevenzione, la scarsa sottolineatura del concetto di universalità dei diritti, la mancata assicurazione di interventi economici a favore dei LEP e del fondo per la non auto-sufficienza, il pericolo di una terziarizzazione dei servizi, lo scarso rilievo al volontariato. L’intervento del Direttore Generale della D.G. Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Umberto Fazzone, ha inteso rispondere ai rilievi mossi, ribadendo la necessità di cambiare dopo più di 20 anni la l.r. 1/86 e l’importanza di una politica flessibile in grado di sostenere gli interventi in base alle risorse effettivamente presenti. Gli ulteriori interventi del Terzo Settore, di ANCI Lombardia, di Caritas e del sindacato pensionati hanno ribadito le critiche espresse da Brambilla. In particolare, si è espresso in maniera critica anche il rappresentante dell’ANCI (ViceSindaco e Assessore ai Servizi Sociali e Sanità di San Donato Milanese) Angelo Bigagnoli. L'intervento del Direttore Centrale "Affari sociali" della Provincia di Milano, Claudio Minoia, ha ripreso il documento UPL recentemente approvato; inoltre, per conto della Provincia di Milano, ha sostenuto l’importanza e la non ulteriore indifferibilità di un accordo con ANCI Lombardia. Riguardo al testo del PDL, ne ha sottolineato in particolare la carenza in merito alla mancata sussidiarietà verticale e all’impostazione di una sussidiarietà orizzontale che assomiglia troppo al rapporto cliente/fornitore e non al rapporto istituzionale Regione/Volontariato. Milano, 26 aprile 2007