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Convocati Conferenza Autonomie e Patto per lo sviluppo il 26 febbraio
Riunione congiunta sulla programmazione comunitaria 2007-2013

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Con comunicazione a mezzo posta elettronica di mercoledì 21 febbraio, la Segreteria della Conferenza regionale delle Autonomie locali ha reso noto che l'incontro dell'Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Autonomie e del Tavolo di Segreteria del Patto per lo Sviluppo - già preannunciato precedentemente sul tema della coesione - è confermato nella giornata di lunedì 26 febbraio, alle ore 10.30, a Milano, presso la sede della Regione Lombardia (Palazzo Pirelli, Sala Pirelli - 1° piano, via F. Filzi 22).

Su proposta del Presidente Torchio, condivisa dal Presidente Carioni, UPL sarà rappresentato dal Coordinatore del Gruppo di Lavoro UPL "Attività produttive, commercio e servizi" Ezio Zani con l'Assessore della Provincia di Cremona Pietro Morini, assistiti dal Direttore Generale della Provincia di Bergamo Francesco Bari e dalla Direzione UPL, con l'incarico di ribadire quanto contenuto nella lettera UPL del 15 febbraio scorso.

In particolare, i Presidenti delle Province Lombarde reclamano a gran voce, nei confronti della Regione, la mancanza di un preciso itinerario di concertazione attorno alle misure dei fondi europei per il 2007-2013 che complessivamente (Piano Sviluppo Rurale-PSR, Fondo Sociale Europeo-FSE, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-FESR e Fondo aree sottoutilizzate-Fas) assommano a 2,6 miliardi di euro per la sola Lombardia.

“Abbiamo avuto modo più volte nelle sedi opportune di ribadire che il passaggio è delicato e non possiamo immaginare che tutto possa sempre passare sulla testa delle autonomie locali – afferma il presidente dell’UPL, Leonardo Carioni -. La nostra posizione è fortemente condivisa anche da Comuni e Comunità Montane che hanno ribadito che occorre il pieno coinvolgimento diretto dei livelli locali. Si rischia altresì di gestire i fondi in modo inefficace perché al di fuori delle programmazioni e della cultura dei territori”.

“Purtroppo – rincara la dose il presidente della Provincia di Cremona, Giuseppe Torchio e delegato dalle 11 Province lombarde per l’argomento – in Regione ci dicono di sì con il capo ma continuano a decidere da soli”.

I Presidenti delle Province lombarde chiedono la partecipazione sostanziale dei loro enti alla elaborazione degli assi di intervento ed alle priorità territoriali, che variano da un territorio all’altro, oltre che una diretta presenza nella ripartizione delle risorse per l’assistenza tecnica, finora liquidate alla sola Regione.

“Le Province – spiega il Presidente Torchio - chiedono di poter partecipare al governo dei fondi con una chiara individuazione delle responsabilità e alla partecipazione della suddivisione delle risorse legate all’assistenza tecnica (pari al 4% del totale). Vorremmo evitare di ripetere la gestione centralistica delle risorse come nello scorso sessennio. Inoltre, non si capisce perché nel POR della competitività e dell’innovazione sono tralasciate le nostre priorità anche in materia di recupero energetico proprio mentre nella nostra regione si sta creando un vero e proprio distretto agroenergetico”.

“ E’ molto strano e pericoloso – conclude Torchio – che non si vogliano dare al sistema degli enti locali gli strumenti del rafforzamento dei fondi comunitari e della stessa concertazione e coesione territoriale. Così non si va da nessuna parte!”

Milano, 23 febbraio 2007