Archivio Agenda Credits Siti utili Contatti Documenti News Guida UPL Chi Siamo Home
Primo focus UPL sul Disegno di legge per la Finanziaria 2007
Da Consiglio Direttivo e Assemblea Generale preoccupazione per le Province

Versione stampabile Versione Stampabile
“La preoccupazione di tutte le Province Lombarde di fronte alla Finanziaria 2007 è forte”. Così ha affermato il Presidente UPL Leonardo Carioni, a margine dell’Assemblea Generale di UPL, che ha avuto luogo il 2 ottobre a Palazzo Isimbardi.
L’incontro, al quale hanno partecipato i Presidenti delle Province e i rappresentanti dei relativi consigli provinciali, è terminato con l’approvazione unanime di un documento ufficiale che riassume la posizione delle Province lombarde in merito alla riforma del Testo Unico sull'ordinamento degli Enti locali e, soprattutto, alla Finanziaria 2007.
“Le Province Lombarde – prosegue Carioni - sono unite nel dire no alla tendenza al centralismo che sembra emergere dalla finanziaria per il prossimo anno e nel sottolineare la necessità di attuare al più presto il Federalismo fiscale e di rivedere le misure previste dal nuovo patto di stabilità interno, che ha la paradossale conseguenza da una parte di penalizzare gli investimenti delle province virtuose, tra cui quelle Lombarde, e dall’altra di consentire invece a chi si è più indebitato di indebitarsi ancora”.
Patto di Stabilità, meccanismo dei saldi, Imposta provinciale sulla trascrizione al pubblico registro automobilistico: questi alcuni dei punti critici della finanziaria, sui quali il Direttivo UPL si è pronunciato anticipando la presentazione di un documento unitario nel corso dell’assemblea nazionale delle Province lombarde il prossimo 16 ottobre.
In particolare, per quanto concerne il Patto di stabilità, la finanziaria conferma il meccanismo dei saldi. “Ciò significa - spiega Carioni - che per gli Enti che non rispettano il patto per il 2006, non solo non viene accolto quanto chiesto da UPI e UPL, ma viene inasprita la sanzione relativa all’impossibilità di procedere ad assunzioni di personale, che diventa a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipo di contratto”.
Per i saldi, poi, viene introdotto un tetto completamente diverso che non riguarda la spesa ma il debito, ovvero la capacità di ciascun Ente di realizzare opere per lo sviluppo del proprio territorio. “La conseguenza – aggiunge Carioni - è che più un Ente si è indebitato nel passato, più si potrà indebitare e ciò avrà un riflesso anche per il Programma delle opere pubbliche che ciascuna Provincia deve adottare entro il 15 ottobre”.
È previsto infine l’aumento dal 20% al 30% rispetto alla base imponibile dell’IPT, “Nulla però – conclude Carioni - viene detto a proposito del tributo ambientale, la cui sorte sarà probabilmente definita nell’ambito della modifica del D.lgs. 152/2006. Ma rimane comunque una forte preoccupazione riguardo ai tempi”.

Milano, 3 ottobre 2006