Con lettera del 17 marzo, il Presidente UPL ha posto all'attenzione del Presidente UPI le implicazioni derivanti dall'approvazione del “Codice dell’ambiente”. Al di là delle novità introdotte in materia di rifiuti, dissesto idrogeologico, gestione e tutela delle acque, all’attenzione di UPL attraverso l’esame del Gruppo di Lavoro “Ambiente”, il Presidente UPL si é soffermato, in particolare, sull'importante conseguenza in materia tributaria, derivante dall’introduzione di tale decreto per le Province; infatti con l’art. 264 “abrogazione di norme”, vengono abolite, fra le altre, sia la legge Ronchi (D.Lgs. 22/97 – lettera i), sia l’art. 19 del D.Lgs. 504/92. L’art. 19 istituiva, a suo tempo, un tributo annuale a favore delle province, commisurato alla superficie degli immobili assoggettata dai comuni alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (ora, in base alla “Ronchi” anche tariffa rifiuti), dovuto dagli stessi soggetti che, sulla base delle disposizioni vigenti, sono tenuti al pagamento della tassa rifiuti. In base ad uno studio UPL (on line nella sezione documentazione - documenti UPL), ciò comporterebbe una notevole riduzione delle entrate delle Province lombarde e del resto non pare prevista alcuna compensazione con altra entrata. Il Presidente UPL ha quindi auspicato che tale segnalazione possa essere approfondita anche a livello nazionale. In data 24 marzo, il Presidente UPI ha sottoposto ancora una volta la questione al Presidente del Consiglio dei Ministri, evidenziando in particolare la cancellazione dell'addizionale provinciale alla Tarsu, senza che vi sia alcuna forma di compensazione. Il Decreto, DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n.152 "Norme in materia ambientale" é stato infine pubblicato sulla GU n. 88 del 14-4-2006 - Suppl. Ordinario n.96 ed entrerà in vigore il 29 aprile 2006.