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Riunita a Milano Assemblea Province lombarde con stakeholder territoriali
Richiesta a Governo e Regione di garantire servizi fondamentali per cittadini

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“Di chi sono i problemi delle buche nelle strade, del trasporto pubblico locale o dell’agibilità delle scuole superiori? Sicuramente dei milioni di cittadini lombardi che ogni giorno percorrono le strade provincia li o prendono i mezzi pubblici, e dei tanti ragazzi che frequentano le scuole superiori e che hanno diritto a veder garantita la propria sicurezza e incolumità”
Così il Presidente dell’Unione Province Lombarde (UPL) e della Provincia di Pavia Daniele Bosone a margine dell'Assemblea regionale delle Province lombarde e della Città metropolitana svoltasi oggi a Milano.
Un incontro aperto a tutte le realtà politiche, sociali ed economiche lombarde, voluto dall’UPL per condividere l’emergenza relativa ai servizi essenziali per il territorio, messi a repentaglio dall’innesto delle difficoltà finanziarie, causate dal Decreto IRPEF in primavera e adesso dalla Legge di Stabilità, sul riordino istituzionale previsto dalla legge Delrio.
Al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, anche il Presidente UPI (Unione Province d’Italia) Alessandro Pastacci (Presidente Provincia di Mantova), il Presidente ANCI Lombardia Roberto Scanagatti (Sindaco di Monza), l’Assessore Regionale all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, rappresentanti sindacali, imprenditoriali, amministratori di Comuni, Città metropolitane e Province, ma anche dipendenti degli Enti locali. Presenti, tra gli altri, anche i Presidenti delle Province di Como (Maria Rita Livio), Cremona (Carlo Vezzini), Lecco (Flavio Polano), Monza e Brianza (Gigi Ponti) ed esponenti dei Consigli provinciali di Bergamo, Brescia, Lodi, Sondrio e Varese, nonché del Consiglio metropolitano di Milano.
“A causa del contributo di oltre 400 milioni di euro richiesto alle Province con il Decreto Irpef - ha spiegato Bosone - già ora nessuna Provincia è in grado di far quadrare il Bilancio 2015. Con l’ulteriore contributo di 1 miliardo di euro imposto dalla Legge di stabilità il Governo dà il colpo di grazia non tanto, o non soltanto, agli enti provinciali e ai loro dipendenti ma all’intero Paese. Le Province lombarde restano pronte a collaborare per l’applicazione della Legge Delrio, ma la Legge di Stabilità la sta di fatto affossando. Delle due l’una: o si danno alle nuove Province, a cui la Legge Delrio lascia la competenza sulle funzioni fondamentali di strade, scuole superiori e trasporto pubblico locale, le risorse per garantire almeno il livello minimo di questi servizi, oppure qualcun altro si faccia direttamente carico di tutti i problemi dei territori. Una provocazione per ribadire la nostra richiesta a Governo e Regione Lombardia: consentiteci di garantire almeno i servizi minimi". Particolarmente importante anche il tema del personale provinciale, alla luce dei contraddittori emendamenti di questi giorni che rischiano d'impattare, oltre che sui livelli occupazionali, anche sul processo di trasferimento delle funzioni: il tema sarà attentamente monitorato e approfondito nei prossimi giorni.


Milano, 29 novembre 2014