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UPL e ANCI Lombardia uniti per coesione sociale e crescita
Con 250 milioni di nuovi tagli, territori in crisi nel garantire servizi

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"E' nostra ferma intenzione collaborare con il Governo per garantire i fondamentali servizi ai cittadini con l'attuazione della riforma Delrio, ma la Legge di stabilità non sembra coerente. Nel bilancio 2015 delle nuove Province lombarde mancheranno in totale quasi 250 milioni di euro, necessari per garantire almeno il livello minimo dei servizi essenziali, quali la manutenzione di scuole superiori, di strade e ponti, la gestione delle funzioni ambientali che comprendono anche il sistema di protezione civile. Cosa diremo agli oltre 350 mila ragazzi lombardi, se non potremo assicurare un adeguato diritto allo studio?”.

Così il Presidente dell'Unione Province Lombarde (UPL) e della Provincia di Pavia Daniele Bosone, nel corso della conferenza stampa odierna, alla quale sono intervenuti anche i Presidenti delle Province di Mantova (Alessandro Pastacci, a capo dell'Unione Province d'Italia, UPI), Cremona (Carlo Vezzini) e Lodi (Mauro Soldati), con il Presidente di ANCI Lombardia Roberto Scanagatti (Sindaco del Comune di Monza). Di fronte ai tagli previsti dalla proposta di Legge di Stabilità, i Comuni e i nuovi Enti di area vasta della Lombardia fanno dunque sistema e sono unanimi nel chiedere al Governo e a Regione Lombardia una maggiore attenzione alle istanze dei cittadini e dei territori.

"Insieme ai Comuni lombardi" conclude Bosone, "non siamo in contrapposizione al Governo ma un prezioso alleato per evitare che i territori diventino un appendice al Paese. Occorre pertanto una correzione di rotta e una serena valutazione dei costi standard. Nelle prossime settimane organizzeremo un'assemblea aperta alla società civile, alle imprese e ai sindacati, per continuare sulla strada della coesione sociale e della crescita, anche in vista di EXPO e dei milioni di visitatori attesi".


Milano, 31 ottobre 2015