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Daniele Bosone (Presidente Pavia) nuovo Presidente Upl
Modificare Legge di Stabilità per attuare riforma Delrio e tutelare servizi

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"Bisogna assolutamente scongiurare conseguenze negative sulle scuole superiori ed evitare pendolari a piedi, buche nelle strade e ponti senza manutenzione; per questo è indispensabile modificare la Legge di Stabilità nella parte in cui impatta sui servizi ai cittadini”. Questa la preoccupazione del neo Presidente dell'Unione delle Province Lombarde (UPL) e Presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, a margine dell'odierno Consiglio Direttivo UPL che lo ha designato all'unanimità insieme ai Vicepresidenti Matteo Rossi (Vicario), Presidente Provincia di Bergamo e Luca Della Bitta, Presidente della Provincia di Sondrio.

I Presidenti lombardi, nominati a seguito delle recenti elezioni svoltesi in attuazione della legge di riordino degli enti locali e operanti a titolo gratuito, si sono riuniti il 20 ottobre per fare il punto della situazione anche alla luce della nuova legge di stabilità.

"La Legge Delrio - ha dichiarato Bosone - non ha svuotato di compiti le Province, tutt'altro: restano alcune materie fondamentali come la manutenzione delle strade - ricordo che l'80 per cento delle strade nazionali sono di competenza della Provincia - delle scuole medie di secondo grado, con centinaia di migliaia di ragazzi che le frequentano ed il trasporto pubblico locale. Queste sono le competenze affidate alle nuove Province, alle quali si aggiungono le deleghe regionali. Su tutto questo pesa enormemente la Legge di Stabilità e considerati gli ingenti tagli agli enti locali, in particolare alle Province, è evidente che di deleghe i nostri Enti proprio non sono più in grado di esercitarne. A mio avviso si pone un problema politico, perché oggi come oggi la Legge Delrio risulta del tutto inapplicabile: la Legge di Stabilità sembra non tenere conto delle competenze affidate dalla nuova riforma alle Province, svuotandole completamente dal punto di vista economico - finanziario e questo rende impossibile svolgere i compiti fondamentali. Il tutto a grave danno dei cittadini".


Milano, 20 ottobre 2014