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Consiglio Direttivo Upl a Milano il 22/5 con Sottosegretario RL Nava
IL DL 66 completa la Legge Delrio, dal Governo nuovi tagli ai servizi

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“Ai cittadini lombardi sta per essere presentato il conto della nefasta legge 'Delrio', che spoglia di competenze, servizi essenziali e tutele i territori periferici. Una legge irresponsabile ma soprattutto incostituzionale, contro la quale abbiamo chiesto a Regione Lombardia di fare ricorso alla Corte Costituzionale e appreso oggi con favore che la Regione si sta già attivando in tal senso".

Così il Presidente dell' Unione Province Lombarde (UPL) e della Provincia di Sondrio Massimo Sertori a seguito del Direttivo UPL convocato per questa mattina a Palazzo Isimbardi alla presenza, oltre che dei Presidenti delle Province Lombarde, del Sottosegretario agli Enti locali di Regione Lombardia, Daniele Nava.

“L'incontro di oggi – prosegue Sertori - è stato un momento di riflessione rispetto all' applicazione della legge 'Delrio': abbiamo osteggiato in tutti i modi questo provvedimento che non ha tenuto in alcun conto la specificità del sistema lombardo dove, a differenza di quanto accade in altre Regioni, le Province svolgono oltre 200 tra funzioni e attività. Anche adesso che nostro malgrado la frittata è fatta, non intendiamo comunque abbandonare i cittadini lombardi: per mero senso di responsabilità abbiamo dato a Regione Lombardia la nostra disponibilità ad istituire un Tavolo per vedere insieme quali sono le funzioni che rimangono in capo ai nuovi enti provinciali, quali andranno alla Regione e quali ai Comuni. Speriamo così di poter quantomeno limitare i danni e trovare soluzioni a tutela dei territori, arginando il comunque inevitabile caos istituzionale”.

Nel corso dell'incontro odierno sono infatti emerse tutte le criticità e le difficoltà oggettive legate all'attuazione del provvedimento in Lombardia: dal destino dei servizi fino ad oggi garantiti dalle Province lombarde ai cittadini, come il trasporto per gli studenti disabili o la manutenzione delle strade, agli assetti delle società partecipate; dalle questioni economiche a quelle organizzative e politiche.

Il Direttivo è stato anche occasione per parlare dell'ultimo taglio di 450 milioni di euro alle Province, “leggi taglio ai servizi per i cittadini – commenta Sertori”, per consentire al Premier di finanziare il bonus di 80 euro in busta paga. Un motivo di preoccupazione non indifferente anche per Regione Lombardia, che a breve tornerà ad avere in capo buona parte di questi servizi.

“L'assurdo – conclude Sertori – è che per finanziare gli 80 euro lo Stato italiano ha chiesto alle Province di ridurre del 5% gli importi dei contratti in essere, imponendo praticamente di non onorarli. In caso contrario infatti lo Stato toglierà perentoriamente alle Province la cifra corrispondente dalle entrate derivanti da tributi provinciali. Il risultato? Le Province lombarde non riusciranno a chiudere i bilanci né ad erogare i servizi e a farne le spese saranno di nuovo i cittadini. A questo punto c'è solo da sperare che il prossimo inverno non sia particolarmente rigido perché in queste condizioni rischiamo di non riuscire a riscaldare le scuole...".


Milano, 23 maggio 2014