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Riunito il Consiglio Direttivo Upl a Milano il 28/1
Tagli alle risorse e Patto di stabilità, effetti devastanti sulle Province

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Si è svolta oggi a Milano, con inizio alle ore 11 circa, a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia, la prevista riunione del Consiglio Direttivo Upl.

Sono intervenuti, per le Province lombarde, i Presidente delle Province di Sondrio (e di Upl, Massimo Sertori), di Milano e Monza e Brianza (Guido Podestà e Dario Allevi, Vicepresidenti Upl), di Bergamo (Ettore Pirovano, con il Direttore/Segretario Generale Benedetto Passarello), Brescia (Daniele Molgora), Varese (Dario Galli), i rappresentanti delle Province di Lecco e Pavia (il Presidente del Consiglio Carlo Malugani e l'Assessore Franco Osculati), il Presidente della Consulta Upl dei Presidenti dei Consigli provinciali Bruno Dapei, i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti Carlalberto Ghidotti (Presidente, anche del Consiglio provinciale di Cremona) e Giuseppe Marzullo, il Direttore Upl Dario Rigamonti.

All'Ordine del Giorno, in particolare, la situazione finanziaria delle Province lombarde. “In assenza di alienazioni straordinarie - il cui buon esito dipende anche dal mercato e non solo dalla volontà di chi vende - le Province lombarde non saranno in grado di rispettare il patto di stabilità per il 2013”, ha dichiarato il Presidente Upl Massimo Sertori, a margine del Direttivo, il primo del 2013, riunitosi questa mattina a Palazzo Isimbardi.

Che non si tratti di una questione di mera contabilità è facilmente intuibile: “La necessità di rispettare i vincoli del patto di stabilità - ha sottolineato Sertori - unita ai pesanti tagli imposti alle Province dalle manovre economiche (che dovrebbero ammontare a circa 200 milioni di euro nel 2013, dai 70 del 2012), rischia infatti di avere effetti devastanti per la contabilità degli enti ma soprattutto per i cittadini. Noi stiamo facendo di tutto per garantire i servizi essenziali e vogliamo continuare a pagare le imprese senza essere costretti a rinviare i pagamenti per obbedire ad una norma iniqua e sbagliata. Al danno si aggiunge poi la beffa: le Province Lombarde pur essendo tra le più virtuose dovranno trasferire gran parte delle proprie risorse a Roma privandosi così della possibilità di rispondere in maniera esaustiva ed efficace alle istanze dei propri territori e dei propri cittadini. Si tratta di circa 35 milioni di euro di tributi provinciali previsti nel 2013 in aggiunta ai 120 dello scorso anno che dovranno essere versati a Roma e che vogliamo invece trattenere sul nostro territorio, visto che sono risorse pagate dai cittadini lombardi. Tutto questo non è assolutamente accettabile! Urge da un lato correggere e alleggerire i vincoli imposti dal patto di stabilità interno, che impediscono gli investimenti, e dall’altro ridurre l’entità dei tagli prima che le Province Lombarde, e soprattutto i territori di cui sono espressione, collassino pur avendo avuto fino ad oggi una gestione oculata!”.

Il Consiglio Direttivo ha quindi approvato la richiesta di parere (ai sensi dell'art. 7 della Legge 131/2003) alla Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per la Lombardia, sulla possibilità di dare esecuzione alla legge regionale n. 6/2012 e di partecipare alla istituzione delle Agenzie per il TPL, alla luce del divieto di costituire Enti, Agenzie o organismi comunque denominati di cui all’art. 9 comma 6 del D.L. 95/2012 convertito nella Legge 135/12 ("Spending review"), del comma 1 bis dell’art. 3 bis del D.L. 138/2011 come introdotto dall’art. 34 comma 23 del D.L. 179 del 18 ottobre 2012 a seguito di conversione nella L. 221 del 17 dicembre 2012, norma in base alla quale “le procedure per il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica sono effettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali ed omogenei .. dagli enti di governo istituiti o designati ai sensi del comma 1” e della proroga al 31 dicembre 2013, disposta dalla Legge 21 dicembre 2012 n. 228 (Legge di Stabilità 2013), del disegno di riordino delle Province, che renderà necessario ridefinire gli ambiti ottimali del servizio a seguito del perimetro delle nuove Province.

Il Consiglio Direttivo, infine, ha approvato il Conto consuntivo 2012 e il Bilancio di Previsione 2013.

Milano, 29 gennaio 2013