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Corte costituzionale non decide sull'art. 23 del decreto Salva Italia
Per il Presidente Upl Massimo Sertori segno di caos istituzionale

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Con decreto del 5 novembre, il Presidente della Corte costituzionale ha disposto il rinvio delle cause, già iscritte al ruolo dell'udienza pubblica, prevista per oggi, promosse dalle Regioni contro l'art. 23 del decreto "Salva Italia".

Non risulta la data della nuova udienza, in quanto, in base al Regolamento, non vi sarebbe un termine entro il quale rifissare l'udienza (a parte i 90 gg dal deposito del ricorso).

Secondo l'Agenzia ANSA, il presidente della Consulta ha ritenuto di non entrare ancora nel merito di una materia che sta cambiando di nuovo, poichè è in corso di pubblicazione il decreto di riordino, approvato dal Cdm il 31 ottobre.

Nel frattempo, questa sera, il decreto-legge é stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (DL 5 novembre 2012, n. 188) e sarà in vigore da domani.

"La situazione si fa ancora più confusa", ha dichiarato il Presidente Upl Massimo Sertori - "Il Governo, in occasione dell'ultimo incontro, ci aveva detto che attendeva la sentenza della Corte costituzionale prima di darci risposte in merito all'elettività dell'ente, ora la Consulta ha deciso di rinviare la decisione in attesa delle nuove decisioni del Governo. Faccio fatica a star dietro a tutto", concludendo che "L'unica certezza è al momento la zonizzazione".


Milano, 6 novembre 2012