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I primi commenti sul decreto-legge di riordino delle Province
Per il Presidente Upl Sertori ignorate le richieste della Lombardia

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“Se si esclude il mantenimento della Provincia di Sondrio, scelta peraltro imposta dalla specificità del territorio montano, il Governo non ha preso in considerazione le istanze della Lombardia”. Commenta così Massimo Sertori, Presidente Upl e Presidente della Provincia di Sondrio, il decreto-legge di riordino delle Province approvato questa mattina dal Consiglio dei Ministri.

“Gli elementi che destano particolare preoccupazione – sottolinea Sertori – sono almeno tre: in primis gli assetti istituzionali previsti per questa fase transitoria, che prevedono la soppressione delle Giunte e ben poca chiarezza sui rapporti con i Consigli. A questo, poi, si aggiunge l’improvvida interruzione forzata dei mandati democraticamente eletti, in alcuni casi con un anticipo anche di due o tre anni rispetto alla naturale scadenza. Permangono infine sullo sfondo le delicate questioni relative al sistema elettorale, che deve consentire l'elezione diretta da parte dei cittadini, e soprattutto alle risorse, sulle quali il Governo non ci ha ancora dato risposta. In queste condizoni non siamo in grado di garantire adeguati servizi ai nostri cittadini”.

Alla luce di queste considerazioni, in attesa di conoscere il testo del decreto–legge e soprattutto la relazione tecnica per capire quali risparmi comporterebbe questa riforma, UPL ha annunciato la convocazione in via urgente del Consiglio Direttivo per lunedì 5 novembre pv alle ore 9.30 a Milano, presso la sede di Palazzo Isimbardi.


Milano, 31 ottobre 2012