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Il 6/11 udienza della Corte Costituzionale sui ricorsi delle Province
La Provincia di Genova prima commissariata ai sensi dell'art. 23

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E’ stata fissata per il 6 novembre prossimo, in udienza pubblica, la trattazione dei ricorsi presentati alla Corte Costituzionale da sei Regioni – Piemonte, Lombardia, Veneto, Molise, Lazio e Campania – per la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 23 commi 14-21, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214.

Il relatore in udienza sarà il giudice costituzionale prof. Gaetano Silvestri, professore ordinario di diritto costituzionale.

I ricorsi presentati dalle Regioni, seppure con sfumature ed approfondimenti diversi, lamentano che le disposizioni approvate sono palesemente in contrasto con i principi e le disposizioni costituzionali che disciplinano i rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali ed, in particolare, gli articoli 5, 114, 117 (comma 2, lettera p) e comma 6), 118 e 119 della Costituzione e sono, altresì, incongruenti con i principi generali della disciplina degli enti locali del nostro ordinamento.

Di seguito il dettaglio dei singoli ricorsi:

Regione Piemonte ricorso n. 18 del 2012 pubbl. su G.U. del 07/03/2012 n. 10
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Regione Lombardia ricorso n. 24 del 2012 pubbl. su G.U. del 14/03/2012 n. 11
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Regione Veneto ricorso n. 29 del 2012 pubbl. su G.U. del 21/03/2012 n. 12
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Regione Molise ricorso n. 32/2012 pubbl. su G.U. del 28/03/2012 n. 13
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Regione Lazio ricorso n. 44/2012 pubbl. su G.U. del 11/04/2012 n. 15
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Regione Campania ricorso n. 46/2012 pubbl. su G.U. del 18/04/2012 n. 16
Udienza Pubblica del 06/11/2012 rel. SILVESTRI

Da segnalare infine che la Provincia di Genova è stata la prima ad essere commissariata a seguito del mancato rinnovo degli organi.

Si è proceduto allo scioglimento, prima della scadenza dei cinque anni come le altre Province, a seguito delle dimissioni del Presidente del 18 aprile 2012.

Dal decreto di scioglimento degli organi e di nomina del Commissario si evince che il Ministro dell’Interno ha inteso dare attuazione a due ordini del giorno presentati alla Camera ed al Senato che “impegnano il Governo: affinché il Ministro dell’interno, come commissario degli enti il cui mandato elettivo è ormai giunto a scadenza, assuma l’iniziativa per il procedimento di nomina degli attuali Presidenti di Provincia, fino al momento in cui gli organi di governo delle Province saranno rinnovati secondo le modalità previste dalla legge statale di cui all’articolo 23, comma 16, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, come convertito dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2012”

Nel caso di Genova, viste le dimissioni irrevocabili del Presidente, è stato nominato Commissario straordinario, con i poteri di Presidente, Giunta e Consiglio, un assessore uscente fino all’elezione dei nuovi organi.
Si tratta di Piero Fossati, già assessore alla viabilità e alla protezione civile.

Il Commissario sarà affiancato da tre esperti sub commissari: i viceprefetti Flavia Anania (vice capo di gabinetto della prefettura di Genova), Carmine Battista (responsabile dell’area enti locali e consultazioni elettorali della stessa prefettura), e il dirigente in pensione del Ministero dell’ Interno Antonio Scozzese, nominati con decreto del prefetto Francesco Antonio Musolino.

Bisognerà attendere l’approvazione del disegno di legge per le nuove modalità di elezione degli organi della Provincia.


Milano, 17 maggio 2012