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Riunita a Como il 3/5 Consulta Upl Presidenti dei Consigli provinciali
Nasce il Tavolo di lavoro per l’accorpamento delle Province lombarde

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"I 12 Consigli provinciali lombardi istituiranno un Tavolo di lavoro per giungere in sinergia con il Direttivo UPL dei Presidenti delle Province ad una proposta concreta e condivisa di accorpamento dei propri enti da presentare a Regione e Governo." Bruno Dapei, Coordinatore della Consulta UPL (Unione Province Lombarde) dei Presidenti dei Consigli Provinciali, annuncia così l'esito della riunione straordinaria che si è svolta oggi presso la sede centrale della Provincia di Como, una delle quattro commissariate dal decreto Salva Italia.

L’incontro è stato convocato su richiesta della Commissione speciale per il futuro della Provincia di Monza e della Brianza per esaminare in via preliminare una proposta di accorpamento elaborata in collaborazione con i territori limitrofi, in primis Lecco, in favore della costituzione di una “Grande Brianza”. Un’idea per ora solo abbozzata, che sarà sicuramente oggetto di discussione nel corso dell’apposito Tavolo costituito oggi dall’UPL.

"Abbiamo scelto di riunirci qui come atto simbolico - afferma il Presidente del Consiglio provinciale di Como, Ferdinando Mazara - per testimoniare quanto sia assurdo e controproducente non sapere ancora, ad oggi, come si concretizzerà questa sbandierata riforma delle Province, un'incertezza che compromette in modo preoccupante il buon governo del nostro territorio a solo scapito dei cittadini, che per la prima volta dopo 150 anni non potranno esprimere il proprio giudizio attraverso un’elezione democratica."

Le Province hanno appreso con favore l'appello che la BCE, nei scorsi giorni, ha rivolto al Governo sulla necessità di accorpare le Province per ottenere un reale risparmio dei costi: "Finalmente – sottolinea il Coordinatore Dapei - la demagogica parola eliminazione, madre del decreto Salva Italia, è stata messa in discussione da una fonte autorevole che le contrappone un'iniziativa di reale razionalizzazione dei costi, presentata ormai mesi fa anche dall’Unione delle Province d’Italia, rispettosa della Costituzione e, soprattutto, del principio di rappresentatività democratica."
Di qui la decisione della Consulta UPL di elaborare un piano comune di accorpamento, invitando al confronto anche tutti i territori interessati: "Da subito le Province si sono dimostrate, con i fatti, disponibili a fare la propria parte per alleggerire la spesa pubblica e vogliono continuare a farlo. Ridurre il numero delle Province è necessario, per questo – conclude Dapei - crediamo che il Tavolo di lavoro UPL, grazie al contributo di tutti coloro che sono stati eletti e hanno un legame diretto con i cittadini, possa essere la sede più indicata per stabilire nuovi confini efficaci e rispettosi delle esigenze di ciascun territorio. Ferma restando l'importanza di criteri fondamentali quali il numero di abitanti e l'estensione; elementi cruciali soprattutto in Lombardia, dove la popolazione sfiora i 10 milioni di abitanti.”


Milano, 3 maggio 2012

Nella foto da sinistra, i Presidenti dei Consigli delle Province di Mantova (Simone Pistoni), Monza e Brianza (Angelo De Biasio), Varese (Luca Macchi), Lodi (Massimo Codari), Como (Ferdinando Mazara), Milano (Bruno Dapei, Coordinatore della Consulta), Bergamo (Roberto Magri), Cremona (Carlalberto Ghidotti), Sondrio (Pier Paolo Frate) e - dopo il Vicepresidente del Consiglio di MB Vittorio Pozzati e il Direttore Upl Dario Rigamonti - Lecco (Carlo Malugani).